fotovoltaico

Il solare salverà il mondo (almeno dalla fortissima crisi energetica che stiamo vivendo)?

Lo si spera!

Intanto, per cercare nel nostro piccolo di spronare all’installazione di questa risorsa green oggi parliamo di una questione che sta a cuore a molti: la pulizia dei pannelli fotovoltaici.

Per tranquillizzarvi diciamo subito che non si tratta di un intervento manutentivo molto frequente, giacché nella gran parte di casi il lavaggio dei pannelli lo fa la pioggia!

Esistono però momenti e circostanze che richiedono un intervento personale: vediamoli insieme…

Perché è importante pulire i pannelli fotovoltaici

La pulizia dei pannelli solari, e la qualità degli stessi (qui un approfondimento sui migliori pannelli solari in commercio), è molto importante, soprattutto se si vuole evitare che essi perdano efficienza.

Una superficie sporca, infatti, può incidere negativamente sul passaggio dei raggi solari.

Quindi, in taluni momenti è necessario intervenire, come quando:

  • il tetto è sormontato da alberi e sull’impianto si accumulano fogliame, cortecce e resina
  • i pannelli sono facilmente esposti all’accumulo di guano di uccelli, pipistrelli e altri volatili
  • il tetto solare è installato su un porto o in prossimità del mare
  • diminuisce il livello di energia prodotto: se, verificando attraverso il pannello di controllo il livello giornaliero, si nota una diminuzione progressiva, il momento della pulizia è giunto.

Come pulire i pannelli fotovoltaici fai da te?  

Molti produttori di pannelli solari, in cambio di un canone aggiuntivo, offrono un pacchetto di pulizia annua correlato a un’estensione di garanzia.

In alternativa, esistono due modalità per pulire il fotovoltaico:

  1. affidarsi a un esperto del settore: è il modo più sicuro ed efficiente
  2. procedere col fai da te: la difficoltà principale risiede nella delicatezza della superficie e nella difficoltà dovuta al posizionamento dei pannelli (generalmente posti sui tetti o comunque in posizioni elevate).

Chiaramente il modo migliore va scelto anche in base alle circostanze.

Se lo sporco è costituito solo da fogliame, pollini e polvere, si potrebbe pensare di agire da soli, ricorrendo anche semplicemente all’acqua.

Se sono presenti escrementi di uccelli, probabilmente, sarà necessario olio di gomito e un detergente apposito, magari ricorrendo ad un professionista.

Elenchiamo alcuni consigli per chi decide di procedere in autonomia:

  • utilizzare acqua tiepida demineralizzata
  • evitare detergenti aggressivi: si potrebbe optare per una miscela di mezza tazza di aceto, un cucchiaino di sapone liquido delicato, due tazze di acqua tiepida, da cospargere con uno spruzzino e passare con una spugna non abrasiva, sciacquando poi per rimuovere ogni residuo; ottimo anche il detergente per patti o qualsiasi altro delicato e biodegradabile
  • ricorrere all’idropulitrice
  • adoperare kit specifici costituiti da:
    • asta telescopica: utilizzata per superfici poste a una certa altezza; può essere in alluminio, fibra di vetro e fibra di carbonio (meno economica ma più leggera, maneggevole e resistente)
    • adattatore angolare e tubo flessibile: permettono di raggiungere facilmente qualsiasi parte del pannello, anche in zone difficili da pulire
    • spazzole idriche: permettono di sciacquare con grande facilità lo sporco depositato sulla superficie.

È bene compiere l’operazione in stagioni scarsamente piovose (il pannello durante le piogge si auto-pulisce) e nei giorni non troppo caldi, possibilmente nelle prime ore del mattino quando il pannello è ancora freddo.

Consigliabile l’utilizzo di un detergente antistatico ad hoc, che deposita sulla superficie una sorta di pellicola, utile per lo scivolamento dello sporco che non rischia di accumularsi.

Come rimuovere la neve dai pannelli fotovoltaici?

Ancor più dello sporco, la neve, coprendo la superficie, arresta temporaneamente l’attività fotovoltaica dell’impianto.

Il suo peso, inoltre, può danneggiare i moduli: nelle schede tecniche, alla voce “tenuta neve”, è bene sincerarsi che questo parametro sia compatibile con le condizioni climatiche locali.

Questi problemi, soprattutto in zone soggette a precipitazioni frequenti e costanti, suggeriscono l’installazione di appositi sistemi antineve.

Pannelli riscaldati elettricamente che si applicano sotto i moduli fotovoltaici, e che riscaldandosi sciolgono la neve prima che si depositi.

Si tratta però di una soluzione che richiede molta energia, quindi consigliabile solo in caso di impianti particolarmente grandi, e solo nelle località in cui la temperatura scende sotto lo zero.

In ambito domestico -piccoli impianti fotovoltaici- rimuovere la neve è un’operazione fattibilissima con il fai da te.

Nel caso del tetto spiovente, i pannelli solari presentano un’inclinazione di circa 30°, per cui sarà sufficiente passare una scopa a setole morbide per far scivolare giù i depositi (possibilmente quando sono ancora freschi e più facili da rimuovere).

Se il tetto è piano, si procederà a spalare la neve.

L’uso del sale da neve invece è assolutamente sconsigliato perché corrosivo (si rischierebbe di danneggiare la superficie).

Così come l’impiego di cavi riscaldati perché eccessivamente energivori.

Via libera invece ai liquidi antighiaccio che aiutano, chimicamente, a impedire la formazione di depositi di ghiaccio e di neve.

La soluzione migliore resta però un’attenta progettazione.

Questa infatti consente, nelle zone con frequenti nevicate, di aumentare l’inclinazione dei pannelli, così che la neve scivoli via più facilmente.

Ogni quanto tempo converrebbe procedere con la pulizia dei pannelli?

La frequenza della pulizia dei pannelli fotovoltaici dipende innanzitutto dalla zona dove ci si trova.

Come detto, zone soggette a frequenti precipitazioni nevose, località di mare, o a ridosso dei centri città, si sporcano più facilmente.

Generalmente due sono gli interventi raccomandati durante l’anno, uno in primavera e uno in autunno.

Questo nella teoria.

Nella pratica, l’unico modo per capire quando lavare i pannelli solari è ispezionare l’impianto con cadenza mensile, valutando il ricorso a una pulizia più frequente.

 

Pulizia dei pannelli fotovoltaici industriali

Il discorso per gli impianti fotovoltaici industriali è più netto e definitivo.

Essendo di grandi dimensioni, distribuiti su superfici molto ampie e posti in luoghi non facilmente accessibili, necessitano per la pulizia di aziende specializzate.

Rivolgersi ad imprese specializzate nella pulizia dei pannelli?

Queste possono essere contattate all’occorrenza oppure, ed è una scelta molto più vantaggiosa (non solo in termini economici), sottoscrivendo un pacchetto di pulizia annua (il che, come detto, permette di ottenere un’estensione di garanzia).

Solo dei professionisti possono arrivare alle allocazioni scomode e spesso inaccessibili a cui si trovano i pannelli in totale sicurezza.

E solo loro possiedono la strumentazione adatta a pulire evitando di disperdere lo sporco nell’ambiente.

Un intervento sicuro ed efficace dunque, oltre che ecologico.

Per di più un professionista durante la pulizia visiona l’integrità dei componenti dell’impianto ed effettua un controllo delle principali funzionalità dello stesso in modo da individuare eventuali anomalie o criticità.

E chiudiamo con i costi: essi variano non solo in riferimento alle dimensioni dell’impianto e quindi alla superficie da pulire, ma anche alla loro collocazione e, quindi, all’eventuale impiego di bracci meccanici, sollevatori e altri strumenti.

Per gli impianti minori il prezzo si aggira tra i 100 e i 200 €, mentre quelli maggiori richiedono anche più di 300 €…