insufflaggio

Dal punto di vista ambientale ci sono tantissimi edifici che sono stati costruiti negli anni Cinquanta e Sessanta, realizzati senza però garantire un isolamento efficace per combattere la dispersione termica. Di conseguenza, negli ultimi decenni si sta cercando di porre rimedio a tale situazione, provando a diminuire al tempo stesso anche gli sprechi di energia.

Una delle tecniche che ha preso maggiormente piede è sicuramente quella dell’insufflaggio. L’intercapedine d’aria che divide le murature perimetrali, spesso e volentieri, non ha sufficiente isolamento oppure non lo ha del tutto. Ecco spiegato il motivo per cui l’insufflaggio, che prevede proprio di intervenire sull’isolamento delle intercapedini perimetrali, è una soluzione molto apprezzata. In generale, è bene evidenziare come questa tecnica è molto valida dal punto di vista dei costi contenuti, soprattutto in rapporto ad un isolamento esterno, ma saranno le simulazioni e le varie valutazioni preliminari a indirizzare la scelta in un senso o nell’altro.

Come si attua la tecnica dell’insufflaggio?

In che modo si interviene? Semplicemente iniettando dei materiali isolanti sfusi all’interno di tali intercapedini. Un’operazione che può contare anche su una fase preliminare, in cui l’obiettivo è quello di sigillare in maniera adeguata i fori che possono essere presenti in mezzo tra i cassonetti in cui sono contenuti le avvolgibili e la medesima intercapedine.

In seguito, poi, ecco che si interviene con l’iniezione del materiale isolante mediante dei fori che vengono realizzati all’interno del muro. L’insufflaggio delle abitazioni si può portare a termine non solo esternamente, ma anche dall’interno. In tal senso, è bene sottolineare come il risultato sia praticamente lo stesso, mentre i costi da sostenere variano da edificio a edificio.

D’altra parte, è bene evidenziare come entrambe queste tecniche comportano qualche problematica. Operare dall’interno può avere il vantaggio di evitare l’impiego di qualsiasi tipo di ponteggio, garantendo anche il fatto di non dover toccare le facciate e praticate degli antiestetici fori, ma d’altra parte si deve predisporre un vero e proprio cantiere che può mettere confusione e polvere all’interno dell’abitazione.

Sotto il profilo tipicamente energetico, ecco che l’insufflaggio può portare a risparmiare anche somme di denaro molto elevate, in modo particolare quando viene eseguito insieme ad altri tipi di interventi, come ad esempio il ricambio di infissi piuttosto vecchi e l’isolamento del sottotetto. Sia il risparmio su base annuale che il tempo necessario per ammortizzare l’investimento, variano però da caso a caso.

Le detrazioni fiscali e i materiali usati

Questo tipo di intervento fa parte di quelli per cui si può richiedere la detrazione fiscale pari al 65%, ma solo ad una condizione, ovvero che vengano raggiunti dei livelli di isolamento che corrispondono a quanto previsto dalla legge. Ci sono delle intercapedini che hanno uno spessore più elevato e, di conseguenza, possono essere riempite con un quantitativo più alto di materiale isolante. In alternativa, si può puntare su dei materiali che garantiscano delle prestazioni migliori per quanto riguarda l’isolamento.

Proprio analizzando i vari materiali che vengono usati, ci sono tantissime tipologie di isolanti sfusi. Tra quelli più utilizzati troviamo indubbiamente la cellulosa, che si ottiene a partire dalla carta di giornale, così come l’EPS bianco in granuli. In realtà, però, c’è la possibilità di iniettare nelle intercapedini anche dei materiali isolanti che hanno provenienza minerale, come ad esempio l’argilla espansa, oppure la fibra di vetro in noduli, oppure la perlite.

Ciascuno di questi materiali ovviamente può vantare punti di forza e punti deboli. Sono diverse le capacità di isolamento, ma anche il prezzo, così come il livello di stabilità che viene garantito con il passare del tempo. È differente anche l’impatto che si ottiene nei confronti dell’ambiente, sia in base alla vera e propria materia prima che ai vari processi produttivi che si devono mettere in atto.