Una delle figure professionali che si è diffusa maggiormente negli ultimi anni è quella dell’interior designer, utile per la progettazione e la cura degli spazi interni della propria casa e, soprattutto, da non confondere con l’architetto, in virtù di aree di interesse che sono notevolmente differenti per questi due lavoratori. Tantissime persone iniziano a servirsi sempre più degli interior designer soprattutto quando devono realizzare una fase di progettazione iniziale o di ristrutturazione della propria casa, ma per quale motivo? Innanzitutto, nel caso in cui ci sia bisogno di far riferimento ad un soggetto di questo genere, il consiglio è quello che porta a riferirsi ad alcuni professionisti nel settore, come un interior designer milano. Tuttavia, è importante sapere chi è, che cosa fa e come scegliere un professionista di questo tipo. 

Chi è e che cosa fa l’interior designer

Per riuscire ad avere una panoramica maggiormente precisa della scelta di un interior designer, innanzitutto bisogna inquadrare questa figura professionale e comprendere quale sia il suo lavoro. Un interior designer è un professionista che si occupa di diverse fasi che hanno a che fare con la progettazione della propria casa: pianificazione, gestione degli interni, ordine degli spazi, tipologia di colori da scegliere e tanto altro ancora. Per questo motivo, ciò che fa un interior designer richiama un ibrido tra componenti prettamente artistiche e abilità di natura strutturale, al fine di rendere l’interno della propria casa maggiormente armonioso e ottimizzato in ognuna delle sue funzioni. 

Le attività di un interior designer

Nel comprendere maggiormente quali siano le mansioni di un interior designer, è importante sottolineare il catalogo delle abilità e delle competenze di un professionista di questo genere. In primo luogo, l’interior designer si occupa della pianificazione di uno spazio interno alla propria casa, ibridando alcuni modelli strutturali che sono oggetto della propria comunicazione con richieste specifiche della clientela, a cui si può andare incontro con alcuni modelli di interno della propria casa. Successivamente, sarà la volta di scegliere modelli, strumenti e colori, oltre che materiali giusti che dovranno essere utilizzati per riuscire a comunicare un determinato stile: ad esempio, chi vuole optare per uno stile più rustico, dovrà mantenere una certa coerenza estetica nella propria casa con mobili in legno o colorazioni più calde. 

Si prosegue con altri elementi che interessano il lavoro di un interior designer: innanzitutto, quest’ultimo agirà da supervisore nell’ambito della realizzazione della propria attività di ristrutturazione o progettazione della casa, interessandosi anche con consigli o interventi diretti durante lo svolgimento del lavoro in casa; in ultimo luogo, un interior designer si occuperà anche di stabilire un budget, inteso sia sotto forma di denaro che dovrà essere investito, sia di settimane o mesi di lavoro per riuscire ad ottenere il risultato sperato. 

Come scegliere un interior designer

Si viene adesso all’ultimo interrogativo che può essere oggetto della propria valutazione, dal momento che è importante stabilire quali debbano essere i parametri che portano a capire come scegliere un interior designer. Trattandosi di professionisti che rendono trasparenti anche costi di gestione, la prima variabile riguarderà il budget che si ha a disposizione per un professionista di questo genere; in secondo luogo, potrebbe essere utile osservare anche il portfolio dell’interior designer che si sceglie, dal momento che la propria abitazione potrebbe essere strutturalmente o esteticamente simile ad altre opere realizzate dallo stesso. 
Ultime variabili che determinano la scelta di questo professionista riguardano le esigenze estetiche o stilistiche che si hanno, la fase di consulenza iniziale (che permetterà anche di comprendere le ragioni e gli obiettivi di un interior designer) e, infine, la compatibilità personale e caratteriale con questo lavoratore.