case antisismiche

Quando si parla di sostenibilità è impossibile non guardare al mondo dell’edilizia. Approfondire la sua ricchezza e come è cambiato negli ultimi anni significa, per forza di cose, chiamare in causa gli edifici antisismici.

Se vuoi scoprire le caratteristiche delle costruzioni antisismiche realizzate in ottica sostenibile, non devi far altro che seguirci nelle prossime righe.

Edifici antisismici: quali sono i materiali sostenibili più utilizzati?

Quali sono i materiali più utilizzati quando si tratta di realizzare un edificio antisismico in ottica sostenibile? Tra le alternative più popolari tra le imprese che si occupano di edilizia antisismica a basso impatto ambientale è possibile citare il poliestere espanso sinterizzato, spesso chiamato in causa con la sigla EPS.

Nei casi in cui lo si impiega, si ha il vantaggio di costruire edifici molto leggeri che, in linea di massima, sono in grado di supportare senza problemi anche eventi sismici di forte intensità.

Quando si parla di edilizia antisismica sostenibile è cruciale guardare anche alle evoluzioni dei Paesi in via di sviluppo, dove è possibile notare diversi progetti che riescono a coniugare non solo ottimi criteri antisismici e rispetto per l’ambiente, ma anche a tenere conto dell’aspetto economico.

Tra i tanti progetti internazionale che vale la pena citare quando si approfondire questo argomenti ricordiamo il Pakistan Straw Bale Building. Di cosa si tratta? Di un modulo abitativo, alla cui realizzazione ha collaborato un’organizzazione no profit pakistana, caratterizzato dall’utilizzo di balle di fieno precompresse e posizionate su una base in pietra.

A seguito di alcuni test eseguiti dagli esperti dell’Università del Nevada, è stato possibile scoprire che questo modulo abitativo è in grado di resistere a diverse scosse di terremoto in progressiva crescita.

Questo caso di successo ci insegna due cose. Da un lato ci permette di rammentare che, grazie agli edifici in paglia, è possibile mettere da parte il problema delle emissioni di anidride carbonica dovute alla produzione di cemento. Dall’altro, in questo modo, si ha la possibilità di avere a disposizione materiali come paglia e legno per usi conservativi.

Altri materiali

Nell’ambito dell’edilizia sostenibile antisismica è possibile chiamare in causa anche altri materiali che permettono di dare vita a edifici in grado di resistere ai terremoti e di rispettare nel contempo l’ambiente.

Per citare un’altra alternativa apprezzata, è importante approfondire le peculiarità della terra cruda. Questo materiale viene utilizzato da secoli e secoli per realizzare sistemi in muratura di tamponamento su intelaiature primarie.

Come già ricordato, la terra cruda è un materiale utilizzato da tempi molto antichi e caratterizzato da un eccellente livello di sostenibilità. Nonostante questo successo, ancora oggi capita di sentirne parlare con un filo di diffidenza, dal momento che si pensa alla terra cruda come a un sinonimo di arretratezza nell’edilizia.

Al netto di questi punti di vista, si parla sempre di più della terra cruda come di un’alternativa al laterizio cotto, molto utilizzato fino a qualche decennio fa nella tradizione edilizia italiana. 

Una caratteristica di notevole rilevanza quando si parla della terra cruda è la sua duttilità, aspetto particolarmente importante dal punto di vista dell’efficacia anti sismica. Questo materiale è inoltre compatibile con i telai sismici in legno. Unendo le due soluzioni, è possibile ottimizzare non solo i livelli di sostenibilità, ma anche le capacità termo-isolanti.

Come informarsi in merito alle normative antisismiche in Italia

Dopo tutte queste informazioni relative all’edilizia sostenibile antisismica è naturale chiedersi quali siano i riferimenti normativi in Italia, sempre utili da consultare se si ha intenzione di rimanere sul pezzo sul tema.

Tra i principali risultati del lavoro di legislatore è il caso di citare le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) 2018, grazie alle quali è stato possibile definire in ambito edilizio parametri più definiti per le costruzione, anche in virtù degli eventi sismici che, in questi ultimi anni, hanno devastato diverse zone del nostro Paese.