Ormai vivere in un modo più ecosostenibile ed etico è un’opportunità alla portata di tutti. Questo perchè non mancano servizi e prodotti concepiti o meglio ri-concepiti, in chiave green.
Come dire che ci volesse avere un minor impatto sull’ambiente, ad oggi non ha più scuse per non farlo.
Insieme ad AlgoNatural che si occupa di abbigliamento biologico bambino, uomo e donna ci spiega perchè l’abbigliamento naturale fa bene non solo all’ambiente.
L’abbigliamento biologico ad oggi segue tutta una filiera controllata che va dalla produzione delle materie prime fino alla commercializzazione nei punti vendita finali.
Le aziende che fanno capo al vestiario biologico garantiscono la qualità e l’ecologicità dei loro capi attraverso tutta una serie di certificazioni pensate ad hoc.
La più famosa di queste certificazioni è la certificazione GOTS che garantisce la filiera per la produzione del cotone organico.
Quando si parla di tessuti green e abbigliamento biologico non si parla solo di ecologicità delle materie prime ma anche delle condizioni di lavoro della manodopera impiegata.
Tutti si ricordarono del disastro del Rana Plaza in cui morirono nel crollo di una fabbrica sovraffollata centinaia di operai stipati a lavorare in condizioni proibitive per produrre i vestiti facenti capo a grandi aziende occidentali come Benetton e Zara.
Il triste avvenimento ha posto l’attenzione sulle condizioni di lavoro di questi operai.
Non a caso sono stati realizzati documentari relativi alla moda “facile ed a buon prezzo”, il più famoso dei quali è sicuramente “The True Cost”.
Condizioni di lavoro etiche, orari umani e nessuno sfruttamento minorile sono tra gli obiettivi dell’abbigliamento biologico.
Nell’abbigliamento biologico rientrano tutte le cosiddette fibre naturali come il cotone organico, la canapa, il bamboo, la lana vergine e il lyocell un innovativo tessuto ottenuto dalla lavorazione della fibra di eucalipto.
Possiamo includere nell’abbigliamento naturale anche i capi e gli accessori ottenuti da un attento lavoro di riciclo di rifiuti e materiali inerti.
Ne sono un esempio le borse fatte con i banner pubblicitari in pvc oppure i giubbotti ottenuti dal recupero delle tonnellate di bottigliette di plastica ripescate dagli oceani.
I tessuti ottenuti secondo un metodo di lavorazione naturale garantistico una migliore morbidezza, resistenza e traspirabilità poiché garantiscono un miglior scambio di calore ed umidità tra corpo ed esterno.
L’abbigliamento biologico in particolare risulta particolarmente indicato per i bambini in quanto rispetta la pelle delicata dei più piccoli. Le mamme quindi saranno conquistate dalle possibilità di mettere la pelle dei loro bimbi a tessuti privi di veleni e sostanze chimiche.