Un tema, più di altri, è divenuto centrale nel dibattito pubblico italiano e non solo, complice anche la battaglia intrapresa da una sedicenne scandinava, Greta Thunberg, che ha posto le tematiche ambientali come problema impellente per l’umanità: il risparmio energetico, che in moltissimi casi – in virtù delle forti agevolazioni statali – fa rima con detrazioni fiscali. Grazie ad esso, infatti, si può migliorare l’ambiente interno ed esterno della nostra abitazione, contribuendo, ognuno per la sua piccolissima parte, ad elevare la qualità dell’aria che, giornalmente, respiriamo. Oltre a questo nobile intento, il risparmio energetico consente anche di ottenere una bolletta più snella e leggera.
L’esposizione solare è il primo alleato del risparmio energetico
Per ottenere dei benefici economici, oltretutto, non è indispensabile acquistare oggetti particolarmente costosi: spesso, basta assumere dei comportamenti virtuosi molto basilari, sottovalutati dalla maggior parte dei cittadini. È molto importante, ad esempio, accertarsi che tutte le apparecchiature elettriche siano effettivamente spente qualora non fossero utilizzate.
Il famoso spioncino rosso del televisore, che si nota quando spegniamo l’apparecchio col telecomando, significa solo che non vediamo più l’immagine trasmessa, ma il consumo energetico prosegue: l’unico modo per interromperlo è provvedere allo spegnimento totale, che avviene, quasi sempre, staccando la spina elettrica alla quale è collegata. Discorso analogo lo si può traslare anche al pc o al modem, ai quali non basta metterli in stand-by per evitare il consumo di corrente.
Il risparmio energetico lo si può ottenere anche, se non in primis, sfruttando la luce del sole. L’Italia, fortunatamente, vive un numero decisamente elevato di giornate soleggiate, che possono consentire alla nostra abitazione di godere di un’illuminazione naturale ed evitare, di conseguenza, il ricorso alla corrente elettrica, diminuendo il grado di usura della lampadina. Anche il frigorifero può risultare un valido alleato dell’utente, contribuendo ad ottenere una bolletta più leggera: la temperatura dello stesso non deve essere mai troppo inferiore rispetto a quella dell’ambiente esterno.
Anche il freezer necessita di una regolazione congrua: per i surgelati sono sufficienti -12°, mentre i congelati si possono conservare ad una temperatura di -18°. Sotto queste soglie il risultato è uno solo: consumare maggiore elettricità e sopportare, conseguentemente, un maggior costo in bolletta.
Temperatura in casa: qual è la più adatta?
Restando in tema di “temperature”, un ruolo di fondamentale importanza lo svolge anche il termostato: regolarlo ad una temperatura congrua, evitando di creare un clima tropicale in casa, contribuisce a rendere più sostenibile, economicamente, la bolletta. È consigliabile, in tal senso, regolarlo ad una temperatura di circa 18°, elevandola sino ad un massimo di 21° nei periodi particolarmente rigidi.
Per chi disponesse di un boiler elettrico, inoltre, l’attivazione andrebbe eseguita solo 3 ore prima dell’utilizzo, non superando i 55°; è consigliabile, tuttavia, sostituirlo con uno a gas, che consente significativi risparmi in bolletta. Anche il condizionatore svolge un ruolo chiave: è fondamentale posizionarlo in un punto alto, lontani da mobili o arredamenti che ne possono bloccare la circolazione, privilegiando l’acquisto di prodotti di classe A o superiori.
Un elettrodomestico, più di altri, rappresenta, spesso, un vero e proprio salasso in bolletta: il forno. E coloro che adorano preparare pietanze succulenti e gustose sanno esattamente di cosa stiamo parlando. Esistono tuttavia, alcuni accorgimenti da adottare che, potenzialmente, possono risultare dei validi alleati per diminuire il consumo energetico. Il più importante, quello indubbiamente basilare, è utilizzare il pre-riscaldamento solo quando strettamente necessario; inoltre, è altamente sconsigliabile aprire lo sportello del forno e spegnerlo qualche minuto prima della cottura in modo da sfruttare appieno il calore residuo.
Un altro aspetto, probabilmente il più noto, riguarda l’utilizzo delle lampadine. È ormai universalmente riconosciuto che quelle LED consentono di ottenere un risparmio significativo, talvolta superiore addirittura al 70%. Ma in tema di lampadine, il “consiglio della nonna” resta sempre valido: ricordarsi di spengerle sempre ed accenderle solo quando effettivamente servono.