Il periodo di Natale si avvicina e con esso ritornano i simboli più amati da adulti e bambini: la neve, le luci, i regali, l’albero e il presepe.

Il presepe, in particolare, è da secoli oggetto di un’attenzione speciale. La rappresentazione della Natività può essere considerata il nucleo fondamentale delle festività natalizie e come tale ha suscitato la creatività e il genio degli artisti di tutti i tempi.

Uno degli esempi più particolari e affascinanti sono le sculture in legno dei personaggi principali del presepe, vere e proprie opere d’arte curate nei minimi particolari e rifinite con colori, acrilici o ad olio, o semplicemente lucidate a cera per conservare l’aspetto naturale del legno, materiale naturale ed ecosostenibile dalla cui lavorazione nasce e si sviluppa larga parte dell’artigianato italiano.

La tradizione della scultura del legno risale al XVII secolo e ha le sue origini in Val Gardena, in Trentino Alto Adige, dove gli artigiani hanno sviluppato quest’arte a partire da oggetti di uso comune per arrivare a rappresentazioni sacre e profane di volti, personaggi e simboli. La lavorazione del legno in queste zone ha assunto una rilevanza tale da essere preservata e custodita gelosamente fino ai giorni nostri, tanto che quest’arte viene praticata ancora in diverse case e laboratori di tutta la vallata.

Con il passare dei secoli e il tramandarsi delle tecniche di scultura, i soggetti ritratti da questi artisti sono diventati sempre più numerosi: simboli votivi della tradizione cristiana, personaggi del folklore locale, Madonne in legno lavorato, animali, oggetti di vario genere e persino sculture personalizzate su richiesta dei clienti.

Per celebrare il Giubileo del 2000 gli artisti gardenesi hanno deciso di fare un prezioso regalo alla propria valle. I migliori artigiani hanno infatti scolpito a mano quello che è diventato un simbolo di importanza mondiale, il presepe in legno più grande del mondo, a tutt’oggi esposto per tutto l’anno nel Grande Iman di Santa Cristina in Val Gardena.

La passione degli artigiani della Val Gardena per il legno non si limita all’intaglio, ma anche e soprattutto alla conservazione di questo prezioso materiale. L’utilizzo di una materia prima di tale importanza porta con sé un rispetto immenso per il territorio e per i suoi prodotti: preservarne la sopravvivenza con rimboschimento e cura per gli alberi secolari è fondamentale perché questa tradizione possa essere portata avanti nel tempo.