Nelle baite e nelle abitazioni di montagna è facile trovare mobili rustici, spesso anche auto-prodotti da chi vi abita, se dotati delle necessarie abilità nella lavorazione del legno. Si può adottare lo stesso stile rustico anche in città?

Cos’è lo Stile Rustico?

Soprattutto nelle case di campagna, nei casali, si trovavano e si trovano tutt’oggi mobili anche di gran pregio frutto della sapiente lavorazione del legno di chi li ha costruiti, spesso gli stessi proprietari delle case.

Parliamo, quindi, del classico arredamento delle nostre nonne o bisnonne. Mobili robusti, solidi, rigorosamente in legno. Incredibilmente sono sopravvissuti nei tanti decenni dalla loro costruzione, segno della cura in questa fase e della qualità del legno utilizzata.

Altrettanto spesso in questi mobili non trovi nemmeno una vite: la solidità è data da precisissimi incastri, frutto di mani esperte e della volontà di costruire qualcosa di molto duraturo.

Non stiamo parlando dell’argomento di questo articolo ma di qualcosa di molto simile, di cui lo Stile Rustico è una variante significativa: lo Stile Arte Povera.

Cos’è l’arte povera?

In pratica abbiamo già svelato le carte nelle righe precedenti. Possiamo quindi dire che l’arte povera vede mobili soprattutto robusti, costruiti con il concetto della durata e della funzionalità, piuttosto lineari e dove i fronzoli non sono granché considerati.

Oggi l’Arte Povera è uscita dall’ambito anche un po’ ristretto delle case di campagna o di montagna per essere adottata molto volentieri da tante persone nelle varie città e paesi della nostra penisola.

Lo Stile Rustico

La montagna in primavera e estate, per i suoi abitanti, significa giornate piene di lavoro da fare, non c’è tempo da dedicare ad altre attività che non siano quelle caratteristiche.

Portare gli animali al pascolo, procurarsi il cibo dai campi per alimentare capre, pecore, mucche e gli altri animali che movimentano la vita in montagna.

Tutto cambia quando giunge il gelo, la neve abbondante che tutto copre in uno spettacolo incredibile. Certo gli animali vanno comunque accuditi, il latte raccolto si trasforma in formaggio e burro ma poi, resta tempo per altre attività.

Spesso i montanari si dedicano all’intaglio del legno, creando oggetti anche di grande pregio. Perché, quindi, non ingentilire, cambiare l’aspetto dei mobili con disegni intagliati, rosoni, contorni intagliati?

Ecco, allora, che l’arte povera si trasforma e diventa Stile Rustico. Oggi i mobili in Stile Rustico non sono certo prodotti da montanari nelle loro baite ma in tanti laboratori prevalentemente artigianali.

La maggior parte dei produttori di Mobili rustici sono in zone montane del nord, soprattutto, o nelle aree limitrofe. Le produzioni  sono molto apprezzate anche da chi non abita in tali zone, sebbene il mercato dello Stile Rustico sia ancora parecchio di nicchia.

Lo Stile Valvaraita

Nell’ambito dello Stile Rustico si riconosce una variante particolare, rappresentato dallo Stile Valvaraita. La Val Varaita, spesso scritta tutto attaccato, è una valle alpina della provincia di Cuneo, molto conosciuta a livello turistico.

In questa Valle trovi tanti mobilifici anche artigianali che ti propongono mobili di ogni genere, rigorosamente in legno ricavato localmente, soprattutto resinoso.

Questi mobili si caratterizzano per ricchi intagli, ad esempio sulle ante di armadi e credenze e da sagomature che spesso ospitano a loro volta intagli decorativi al di sopra dei mobili alti.

L’Ambiente dello Stile Rustico

L’ambiente ideale per creare uno stile rustico è semplice, con qualche quadro alle pareti ma prefribilmante paesaggistici o con soggetti classici.

Le pareti devono essere bianche, non è possibile concedere spazio a soluzioni moderniste. Se si vuole, creare pareti con pittura bucciata aiuta sicuramente ad esaltare la rusticità di questo arredamento, andando a costituire un ambiente caldo, familiare che le persone che frequentano casa tua apprezzeranno certamente.

Naturalmente anche l’illuminazione deve essere adeguata all’ambiente, niente lampade moderne o in plastica, si a lampade da terra che creano una luce diffusa, non aggressiva.