finestre

Gli infissi in alluminio sono molto utilizzati e spesso favoriti rispetto a quelli realizzati in PVC per l’ottima resistenza e le caratteristiche strutturali di cui godono. Oltre ad essere sicuri ed anti effrazione e capaci di garantire un buon grado di illuminazione, gli infissi in alluminio sono considerati anche più ecologici rispetto a quelli in PVC sia in termini di realizzazione che di smaltimento.

In fase di smaltimento è infatti necessario che i vecchi serramenti – così come tutti gli altri rifiuti speciali- vengano dapprima differenziati e successivamente smaltiti in discariche autorizzate.

Dopo la ristrutturazione molti privati si chiedono come smaltire i vecchi infissi e la risposta a tale domanda è che questi non possono essere gettati all’interno di cassonetti o piattaforme ecologiche ma devono necessariamente essere gestiti da enti autorizzati che si occupano del loro smaltimento in sicurezza. Solitamente è la stessa azienda di installazione che si occupa anche della rimozione e del successivo smaltimento degli infissi in alluminio.

L’importanza dello smaltimento in Italia

Il DPR 915 del 1982 emanato in attuazione delle direttive CEE regola organicamente lo smaltimento dei rifiuti in Italia, che deve essere svolto rispettando le normative locali, nazionali e comunitarie per ridurre al minimo l’impatto ambientale che tale operazione può comportare.

La normativa nazionale prevede che lo smaltimento sia effettuato in condizioni di sicurezza per le persone e per l’ambiente stabilendo le corrette metodologie per smaltire tanto i rifiuti urbani quanto quelli speciali, pericolosi o ingombranti.

Alcuni oggetti – come gli infissi e i serramenti– non possono essere smaltiti gettandoli nei cassonetti o nelle piattaforme ecologiche e per questo si rende necessaria la presenza di un’agenzia specializzata deputata al loro corretto smaltimento. Gli infissi in alluminio sono considerati rifiuti speciali e vengono solitamente smaltiti dalla stessa azienda che li ha installati.

Smaltimento errato infissi: sanzioni e danni ambientali

A seguito di una ristrutturazione lo smaltimento degli infissi – considerati rifiuti speciali- deve essere effettuato rispettando le norme e le disposizioni stabilite dall’Unione Europea e conseguentemente valide sul territorio nazionale. La filiera di gestione e smaltimento dei rifiuti speciali è gestita da FIR il cui obiettivo è scongiurare i danni ambientali ed assicurare il rispetto della normativa.

La normativa in tema di vecchi serramenti o infissi prevede che vi debba essere dapprima uno smaltimento delle materie prime quali l’alluminio o le guarnizioni e successivamente l’affidamento ad una discarica autorizzata o un centro dedicato ai rifiuti speciali che dovranno rispettare specifiche procedure.

Dall’errato smaltimento degli infissi in alluminio e dei rifiuti speciali in genere possono derivare danni all’ambiente e per tale ragione sono previste sanzioni per le aziende o per i soggetti privati che non rispettino la normativa in tema di corretta gestione e smaltimento dei rifiuti, spesso gestita anche dai singoli Comuni.

Un tema molto delicato è quello dell’impatto ambientale derivante dall’errato smaltimento dei rifiuti. Molte aziende si stanno impegnando per produrre e smaltire in modo più ecologico, consapevoli delle conseguenze negative derivanti da realizzazione e smaltimento di determinati materiali, tra cui proprio l’alluminio.

Dall’errato smaltimento dei rifiuti e in particolare dei rifiuti speciali deriva certamente inquinamento dell’aria che è dovuto all’emissione di composti volatili contenuti all’interno del prodotto a seguito della degradazione del rifiuto.

Altra conseguenza non meno dannosa è l’inquinamento del sottosuolo a causa delle sostanze contaminanti che sono presenti all’interno del rifiuto e che si infiltrano nel terreno o  vengono trasportate dalle acque piovane. L’inquinamento – che coincide anche con la deturpazione paesaggistica-  ha come diretta conseguenza l’alterazione degli equilibri di vita naturale che può verificarsi in un periodo di tempo più o meno lungo e che può comportare cambiamenti significativi sia a livello di vita animale che vegetale.

Le sanzioni per chi non fa la raccolta differenziata oppure la fa nel modo sbagliato stanno diventando con gli anni sempre più aspre e la loro entità è direttamente proporzionata alla gravità del fatto commesso. La legge nazionale prevede per esempio delle sanzioni amministrative con una multa che va dai 25€ ai 600€. Il Codice dell’Ambiente disciplina altresì il reato di abbandono dei rifiuti stabilendo il <<divieto assoluto di abbandono sul suolo e nel sottosuolo e parimenti nelle acque superficiali e sotterranee>>.

Chi non sapendo come smaltire i propri vecchi infissi dovesse decidere di abbandonarli può andare incontro, secondo gli articoli 255 e 256 del Codice dell’Ambiente, ad una sanzione amministrativa se si stratta di soggetto privato o una sanzione penale nel caso di persona giuridica e quindi impresa o ente.

Produzione e smaltimento infissi in alluminio e in PVC: impatto ecologico

La produzione e lo smaltimento degli infissi in alluminio e in PVC ha un certo impatto ecologico che tutte le aziende produttrici sono tenute a prendere in considerazione per minimizzare i danni ambientali tanto in fase di produzione quanto al momento dello smaltimento dei vecchi infissi.

Produrre alluminio ha un impatto sull’ambiente, sia a livello locale che a livello globale poiché vengono emanati i gas serra. Molte aziende si stanno però impegnando nella realizzazione di infissi e finestre ecologiche e acquistare degli infissi in alluminio risulta certamente una scelta più green ed ecologica rispetto all’acquisto di infissi in PVC.

Per quanto riguarda la produzione di infissi in alluminio oggigiorno diverse aziende produttrici puntano sul riciclaggio e riescono ad ottenere prodotti a basso impatto ambientale ma comunque di ottima qualità. Grazie alla tecnica del riciclaggio i costi energetici per la produzione risultano abbattuti di circa il 95% nonostante l’alluminio secondario – o riciclato- risulti strutturalmente uguale all’alluminio primario.

Diversi studi hanno dimostrato che per quanto si stia lavorando per rendere il PVC un materiale ecosostenibile ed a basso impatto ambientale questo risulta essere attualmente più dannoso rispetto all’alluminio, materiale interamente riciclabile.

Per quanto riguarda lo smaltimento il PVC – così come l’alluminio- è considerato un rifiuto speciale e per questo motivo deve essere smaltito da aziende specializzate che lo portino presso delle discariche autorizzate.

Diverse aziende che si occupano di installazione si occupano anche di smaltimento dei vecchi infissi. Chi è intenzionato a sostituire gli infissi con dei nuovi infissi in alluminio deve necessariamente rivolgersi ad aziende specializzate. Diverse piattaforme offrono l’opportunità di mettersi in contatto con i migliori professionisti del settore in modo tale da ricevere consulenza sui prezzi e consigli su come muoversi correttamente in fase di lavori e ristrutturazione.