Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile in casa, perché consente di conservare i cibi e di raffreddare bevande e acqua. L’utilizzo del frigorifero è in generale molto semplice, ma ci sono alcuni errori da evitare per assicurarne il corretto funzionamento e ridurre sprechi e consumi.

Non eseguire la manutenzione

Il 1° errore che si commette è trascurare la manutenzione. Il frigo va periodicamente pulito con una soluzione di acqua e bicarbonato, al fine di evitare proliferazione di microorganismi pericolosi per la salute. È necessario pulire i ripiani, i cassetti laterali e avere le informazioni su come pulire le guarnizioni del frigo, che richiedono un’attenzione maggiore perché se si agisce con aggressività si rischia di usurarle e perdono l’efficacia ermetica. Ultimo passaggio è da dedicare al filtro posto alla base del frigo per la raccolta dell’acqua: lì potrebbero accumularsi residui di cibo e sporco e per il corretto funzionamento del frigo è importante tenerlo sempre perfettamente libero.

 

Non controllare la temperatura

Stando anche alle indicazioni del Ministero della Salute, la temperatura ideale per il frigo è compresa tra i 4 e i 5 gradi nel ripiano centrale e arriva a circa 2° nel piano inferiore. Bisogna stare attenti a tenere sempre sotto controllo questo fattore, evitando di compiere azioni che potrebbero far oscillare la temperatura interna. Il frigorifero ad esempio non va collocato vicino a fonti di calore e, per mantenere stabile il microclima interno è fondamentale ridurre il numero di aperture della porta, che di fatto generano uno scompenso termico. I frigoriferi smart sono molto sensibili a questo valore e l’app collegata all’elettrodomestico per controllarla è un’ottima soluzione per tenere sott’occhio il parametro.

 

Disporre il cibo in maniera casuale

Ogni piano del frigo è predisposti per la conservazione di specifiche tipologie di cibo. La frutta e la verdura  vanno ad esempio inserite nel cassetto in basso, che è la parte con temperature più alte. Nella parte centrale vanno invece collocati cibi con una conservazione media che hanno bisogno di essere conservati in cibo dopo l’apertura, come formaggi, latticini e uova.  I cassetti dietro la porta invece sono perfetti per acqua, burro e bevande, che sono prodotti che hanno bisogno di poca refrigerazione.
Carne e pesce, che sono gli alimenti che hanno facile deperibilità necessitano di temperature più fredde e quindi è consigliato collocarli nel ripiano più basso. Attenzione inoltre a non mettere vicino cibi cotti e cibi crudi per evitare scambi di microrganismi.

Sovraccaricare il frigorifero

Avere delle scorte di cibo, soprattutto per le grandi famiglie, può essere utile, ma stando ai dati Food Sustainability Index l’Italia è al 13esimo posto in Europa per spreco di cibo con 65 kg a testa in un anno e quindi qualcosa non funziona anche nella conservazione. Riempire il frigorifero di cibo aumenta il rischio di contaminazione e soprattutto solletica maggiormente la resistenza, che quindi consuma di più. Comprare le giuste quantità e gestire in maniera intelligente le scadenza aiuta le tasche e l’ambiente.

Mettere tutti i cibi in frigorifero

Non tutti gli alimenti sono fatti per stare in frigo, ma possono essere tranquillamente conservati a temperatura ambiente. Il rischio è quello di comprometterne la qualità e quindi creare all’interno dell’elettrodomestico un ambiente poco salutare, con conseguenti cattivi odori e spreco di alimenti.