Si parla molto spesso di coscienza ecologica anche riguardo l’arredamento: come realizzare una casa ecologica, eco-friendly e sempre più green comprando mobili e complementi d’arredo da un outlet arredamento a Rimini, ovvero Pari Arredamento.

Casa ecologica, cosa significa

L’attenzione all’ambiente è un problema che molte persone hanno finalmente fatto proprio. Purtroppo sono ancora pochi quelli che trasformano la preoccupazione in concrete azioni per salvaguardare la natura. Ma è davvero impossibile realizzare una casa ecologica, e soprattutto, cosa significa avere una abitazione sostenibile?

Quando si parla di arredamento ecologico e sostenibile nella propria abitazione, si vuole sottolineare il concetto di diminuzione dell’impatto ambientale, migliorando la qualità della vita. Questo effettuando delle scelte ben precise, ovvero materiali naturali, duraturi e riciclabili. Il concetto di sostenibilità riguarda tutti, perché troppo spesso ci si adopera molto per ristrutturare la propria casa con sistemi di coibentazione allo scopo di migliorare l’isolamento termico; installare un impianto fotovoltaico al fine di usufruire di fonti rinnovabili, o adottare soluzioni ecologiche per quanto riguarda l’illuminazione e gli elettrodomestici. Tutte queste importanti scelte vengono effettuate con lo scopo di diminuire drasticamente l’inquinamento e quindi avvicinare gli abitanti a uno stile di vita molto più green, oltre che migliorarlo.

Bisogna però fare un appunto: sono interventi che possono richiedere molto tempo, pianificazione e preparazione ottimale. Non basta infatti scegliere e comprare i mobili in un outlet arredamento di tutto rispetto come Pari Arredamento a Rimini, in quanto gli artigiani utilizzano a piene mani materiali naturali come legno e metallo, ma certamente è un punto di partenza. E spesso, l’unica soluzione attuabile a causa di impianti troppo vecchi e di eventuali spese per ristrutturare troppo onerose.

Vernici naturali, pareti green

Prima di iniziare ad arredare la propria casa con materiali green, urge verificare la salubrità dell’ambiente  Anche le pareti possono contribuire con le vernici con cui sono tinteggiate. Infatti, le vernici possono rilasciare sostanze inquinanti e dannose per la salute delle persone e per l’ambiente. Chi decide di collocare in casa un arredamento ecosostenibile, è bene sapere che quest’ultimo perderà tutta la sua efficacia se accostato a una vernice tossica. La cosa migliore da fare è quindi tinteggiare le pareti con vernici naturali. Si tratta di una pittura ecologica a base d’acqua, inodore e senza componenti nocivi e irritanti, pur essendo disponibili in vari colori e nuance.

Materiali arredamento ecologico, la natura in casa

È di particolare rilevanza anche il materiale di cui è composto l’arredamento. I mobili possono essere stati trattati con sostanze sintetiche: spesso infatti per assemblare i mobili si usano resine a base chimica. Una di queste è la formaldeide, la quale può provocare infiammazioni e allergie. Scegliere materie prime naturali, biodegradabili, riciclabili e non tossiche, come il legno è quella giusta. Per effettuare una scelta veramente ecosostenibile, il prodotto deve avere delle certificazioni particolari, ovvero la garanzia della provenienza da foreste gestite secondo i criteri di sostenibilità e per mantenere  l’equilibrio del patrimonio boschivo.

Il legno di qualità inoltre favorisce il benessere all’interno dell’abitazione. Esso sprigiona un buon aroma intenso per rilassare e conciliare il sonno. Si consiglia quindi di utilizzarlo a piene mani nella zona living e nella camera da letto.

Il legno ha lunga durata, ma un albero ha bisogno di tanto tempo per ricrescere: per questo sta prendendo piede l’uso del bambù. Esso cresce molto rapidamente rispetto al legno ed è molto più economico e più diffuso, senza alimentare il concetto di deforestazione. Si usa in elementi di arredo, rivestimenti o come vero e proprio materiale da costruzione.

Altro materiale naturale molto impiegato nell’arredamento di una casa ecologica è il sughero. Un materiale impermeabile, ignifugo e utilizzato sotto forma di pannelli per la realizzazione di isolanti o rivestimenti. Inoltre, per assemblare vengono impiegati collanti naturali, come il lattice di caucciù. L’estrazione della sugheriera, ovvero la corteccia, avviene ogni 10 anni. Il tempo necessario per rigenerare il nuovo strato e si fa a mano per non danneggiare la pianta. Si tratta di un materiale rinnovabile e riciclabile totalmente. I designer lo apprezzano per la sua morbidezza, per i suoi toni caldi e la profumazione intensa e gradevole.