legno

Quando si parla di arredamento della casa in ottica sostenibile, non si può non chiamare in causa il legno. Materiale che fa parte della cultura e della storia umana da tempo immemore, può essere scelto tenendo conto di diversi criteri di sostenibilità.

Sono numerose le persone che si interessano a questo tema. Tra la ricerca di informazioni su dove acquistare gratta e vinci online e un giro su social ispirazionali come Pinterest – risorsa fondamentale per la casa – non manca il focus su come rendere gli spazi domestici rispettosi dell’ambiente.

Partire proprio da una scelta attenta del legno può rivelarsi un’idea fantastica. Se ti stai chiedendo quali siano le dritte da considerare al proposito, nelle prossime righe puoi trovare diverse informazioni. Cosa aspetti a scoprirle?

Quali informazioni chiedere al momento dell’acquisto

Nel momento in cui si iniziano a scegliere gli elementi d’arredo in legno per la casa, è cruciale, se si ha intenzione di mettere in primo piano soluzioni sostenibili, essere consapevoli delle domande da fare al momento dell’acquisto. Nell’elenco rientra senza dubbio la richiesta di informazioni relativa al trattamento con pesticidi. Tra i più rischiosi per quanto riguarda l’inquinamento è possibile chiamare in causa il lindano, la formaldeide, la melammina.

Attenzione alle certificazioni

I produttori internazionali, intenzionati a mettere in risalto l’attenzione all’ambiente, hanno elaborato diversi sistemi di certificazione internazionali dedicati al legno. Il più famoso è quello noto con la sigla FSC (Forest Stewardship Council). Per amor di precisione, è il caso di ricordare che, quando ci si trova davanti a questa sigla, si può avere a che fare con due tipologie di certificazione. La prima viene rilasciata alle realtà che gestiscono gli spazi forestali. La seconda, invece, alle imprese che si occupano di trasformare e commercializzare il legno.

Il bollino FSC, il più famoso in assoluto anche tra i non addetti ai lavori quando si parla di sostenibilità del legno, può essere ottenuto solo se si soddisfano specifici criteri. In questo novero è possibile includere innanzitutto il rispetto dei diritti dei lavoratori e quello delle popolazioni indigene che risiedono nelle zone dove si trovano gli spazi forestali. Fondamentale è altresì consentire il monitoraggio delle proprie attività e dimostrare di avere un piano di gestione delle stesse all’insegna della coerenza.

Il marchio FSC è solo uno dei tanti da chiamare in causa quando si parla di legni sostenibili. Un doveroso cenno va altresì dedicato alla certificazione PEFC. In questo frangente, il consumatore è consapevole che il legno con cui è realizzato il prodotto che sta per acquistare è stato prelevato dallo spazio forestale preservando l’habitat di animali e piante e tagliando queste ultime senza mettere in secondo piano il naturale ritmo di crescita dell’area forestale.

Il marchio sopra citato è altresì garanzia di rispetto della biodiversità, nonché di protezione sia delle acque, sia dei terreni.

Il nodo della provenienza

Un altro consiglio di grande importanza nel momento in cui si deve scegliere legno sostenibile per i dettagli di arredamento della casa riguarda la provenienza. Se possibile, è il caso di acquistare prodotti realizzati con legni di specie native trattati da aziende locali. In questo modo – non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo – si minimizza l’impatto ambientale del trasporto.

Attenzione al prezzo

Ultimo ma non meno importante suggerimento per mettere in primo piano la sostenibilità nella scelta del legno riguarda il fatto di diffidare dei produttori e dei rivenditori che offrono prezzi super stracciati. Le antenne andrebbero alzate soprattutto quando si ha a che fare con legni tropicali. Il rischio, in questi frangenti, è quello di portarsi a casa prodotti realizzati con legni provenienti da aree in cui vengono concretizzati approcci all’insegna della deforestazione, indi ben lontani da qualsiasi obiettivo di implementazione della sostenibilità.