I consumi cambiano e i ragazzi italiani si rivelano i più appassionati di mobilità sostenibile

 

La crisi economica porta l’Italia a comprare diversamente, sia dal punto di vista dell’oggetto sia delle modalità di acquisto. Ciò che emerge maggiormente dalle ricerche di mercato è uno sviluppo sempre maggiore del web come canale privilegiato di compravendita, e una predilezione per l’usato rispetto al nuovo, soprattutto nel settore automobilistico, come testimonia il successo di portali come www.automobile.it.

 

Secondo dati UNRAE relativi a giugno 2012, le auto nuove, come comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si attestano a 128.388, con una riduzione del 24,42% di vetture immatricolate rispetto alle 169.870 di un anno fa. Il mercato dell’usato risente di una riduzione minore: nel mese di giugno si sono registrati 333.143 passaggi di proprietà, con un calo del 12,56% rispetto lo scorso anno. Complessivamente, durante giugno è stato venduto un volume di automobili pari a 461.531 automobili, il 72,18% delle quali usate. Inoltre, si è accentuata già a maggio la tendenza allo spostamento degli acquisti verso alimentazioni a basso impatto ambientale, a scapito di quelle a benzina e diesel, che scendono rispettivamente del 23,8% e 20,5%: in essere un cambiamento “green” degli automobilisti italiani, che sempre più ricercano veicoli eco-friendly, con alimentazioni alternative, quali GPL (+166% in maggio), metano (+46%), vetture ibride (+50%) ed elettriche (+56%), a scapito di benzina (-23%) e diesel (-20,5%).

 

Come spesso accade, quindi, da un problema può nascere una svolta positiva. Dato ancora più confortante, secondo un recente sondaggio di Frost&Sullivan, è lo sviluppo di una “coscienza ambientale” nei giovani e giovanissimi. La cosiddetta “generazione Y”, ovvero i nati tra gli anni Novanta e i primi anni 2000, si rivela attenta alla tutela dell’ambiente: oltre il 50% degli intervistati dichiara che, quando potrà guidare, sceglierà alimentazioni alternative, ma anche i neopatentati tendono sempre più preferire soluzioni di mobilità eco-compatibile. Addirittura, molti sostengono che sarebbero disposti a pagare di più per un veicolo “verde”. Un forte incremento, mentre nel 2010 solo il 14% dei giovani italiani intervistati da Gfk-Eurisko aveva affermato di essere interessato a un’auto ecologica. E i ragazzi italiani, insieme ai francesi, sarebbero molto più orientati al green dei coetanei tedeschi e inglesi, nonostante le severe politiche ambientali messe in atto in Germania e Inghilterra.

Alla svolta eco-friendly italiana contribuiscono anche gli incentivi statali: il Testo Unificato, le cui proposte emendative sono state approvate all’unanimità nella seduta del 19 giugno dalle Commissioni IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e X (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera, mira “allo sviluppo della mobilità sostenibile” e prevede uno stanziamento di 70 milioni di euro all’anno dal 2013 al 2015. In base all’attuale bozza, chi acquisterà un’auto elettrica, ibrida, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili o a idrogeno e sarà in possesso di un veicolo da rottamare, nel 2013 e 2014 avrà diritto a un contributo del 20% sul prezzo di acquisto, che arriva fino a un massimo di 5000 euro, per le vetture con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km. Questo incentivo nel 2015 scenderà al 15% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.500 euro. Per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km nel 2013 e 2014 ci sarà un incentivo del 20% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 4.000 euro che poi nel 2015 sarà del 15% fino ad un massimo di 3.000 euro. Infine per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km i primi due anni lo sconto sul prezzo d’acquisto sarà pari al 20% fino ad un massimo di 2.000 euro e nel 2015 del 15% fino a 1.800 euro. Inoltre, le regioni potranno disporre l’esenzione di tali auto dalla tassa di proprietà (IPT), e le amministrazioni locali potranno consentire la circolazione alle auto elettriche o a quelle alimentate da carburanti alternativi nelle ZTL e durante i blocchi del traffico.

Davvero molte le auto “verdi”  infatti, è possibile impostare il filtro di ricerca anche per tipologia di carburante, per facilitare l’acquisto dell’auto green più adatta alle proprie esigenze. Sono migliaia i veicoli a GPL, alcuni nativi come Subaru Legacy, Citroen C3, diverse auto di casa Fiat come Panda e Punto, Alfa Mito e Giulietta, Lancia Delta e Ypsilon, oltre a numerosi usati d’occasione, con impianto GPL aggiunto in seguito. Centinaia i veicoli elettrici a zero-emissioni, frutto delle tecnologie più all’avanguardia, come Mitsubishi i-MIEV, Renault Twizy Urban e Peugeot iON Access, o ibridi come la celebre Toyota Prius, Audi Q5 2.0, Lexus Ct 200h e Honda Insight. Sono presenti anche diverse auto con impianti a metano o etanolo, come Fiat Panda Natural Power, Jeep Wrangler o Volvo V50.