Venezia, porto
Venezia, porto

Venezia vorrebbe che il proprio porto divenisse il primo scalo marittimo  “carbon neutral” grazie ad una riqualificazione dell’intera area portuale dal punto di vista energetico ed ecologico.

Con 2.000 ettari di superficie, 30 km di ormeggi, 205 km di rete ferroviaria interna e 70 di rete stradale, 13 terminal commerciali, 10 industriali e 1 crocieristico, il porto di Venezia è uno dei maggiori della penisola. Con il passaggio di 541 navi da crociera si classifica al 1° posto tra i porti del Mediterraneo per numero di crocieristi movimentati.
Il primo passo verso una migliore ecosostenibilità è l’elettrificazione delle banchine per alimentare le navi da crociera durante la sosta in porto, evitando così le emissioni prodotte dai generatori di bordo.

In  cantiere ci sono anche progetti per il moto ondoso e le vibrazioni, per migliorare la qualità dell’aria e diminuire i rumori, procedere a bonifiche ambientali e attività per la gestizione dei rifiuti e dell’acqua piovana. Inoltre si parla di una centrale elettrica alimentata ad alghe, la cui sperimentazione è in partenza sull’isola di Pellestrina (antistante Chioggia), con 5 o 6 bioreattori.