Su cosa sono concentrate le aziende al giorno d’oggi? Quali sono gli obiettivi più importanti da raggiungere per fare la differenza? Fare impresa significa inevitabilmente adottare dei principi comportamentali che incidono in modo significativo sui processi aziendali e sui valori da trasmettere ai clienti, ai fornitori, ai partner. Uno dei temi più importanti è proprio la sostenibilità, che guida gli imprenditori in una rivoluzione verde con enormi vantaggi per tutti.
La domanda, però, è: come raggiungere la sostenibilità aziendale? Quali sono gli step da non sottovalutare e cosa si intende, infine, con questo termine? Un approfondimento.
Cosa significa sostenibilità aziendale
Il modello di business è nettamente cambiato rispetto al passato. Le imprese sono sempre più orientate al benessere sociale, a una governance che possa risultare equa e lungimirante sul lungo termine. Non solo: c’è la tematica ambientale che tocca il cuore delle aziende.
Quando si parla di sostenibilità aziendale, quindi, si pensa all’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nei confronti delle operazioni commerciali: a guidare questo aspetto è anche (e soprattutto) l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che ha segnato, in modo inevitabile, il percorso da seguire per istituzioni, individui e organizzazioni. Tutti devono fare la propria parte e assicurare il proprio contributo.
Come raggiungere la sostenibilità aziendale: criteri e principi
Un’impresa sostenibile viene descritta mediante dei criteri e dei principi ben precisi: il mercato è competitivo, certo, ma è anche vero che si poggia su un modello di business che deve pensare al benessere del pianeta e dell’intera società.
O almeno così dovrebbe essere: il punto di riferimento è l’acronimo ESG, ovvero Environmental, Social e Governance. A guidare un’azienda troviamo degli obiettivi ambiziosi, come ridurre le emissioni inquinanti: il consumo di acqua, i rifiuti aziendali, le certificazioni ambientali relative alle materie prime. In tal caso le scelte e le operazioni da mettere in atto sono molteplici, a piccoli step.
L’uso di pannelli fotovoltaici per aziende è sempre più di uso comune: questa tecnologia è un enorme punto di riferimento per la sostenibilità, perché consente di ottimizzare i costi dell’energia elettrica, di pensare al futuro dell’azienda e di sostenere in modo concreto il pianeta. Tanti i vantaggi, quindi, persino reputazionali nel complesso: un’impresa che sceglie di investire nel fotovoltaico e che crede nell’apporto green è vista di buon occhio dai consumatori e dai clienti, che ricercano sempre di più questa qualità.
L’uso delle fonti energetiche rinnovabili garantisce un impatto ambientale molto inferiore, praticamente minimo, anche in previsione del fatto che i pannelli fotovoltaici sono riciclabili. Il ciclo di vita, che dura fino ai 30 anni in alcuni casi, non solo è piuttosto lungo, ma, alla fine, vengono smaltiti nel modo corretto e riciclati di conseguenza.
L’importanza della sostenibilità sociale ed economica
Oltre alla sostenibilità ambientale, ci sono ulteriori temi che vanno trattati, ovvero la sostenibilità sociale ed economica. Nel primo caso le problematiche che vengono trattate sono relative alla sicurezza sul lavoro, ai diritti dei lavoratori, all’uguaglianza e alla giustizia sociale e, infine, al benessere e all’inclusione delle persone che lavorano in azienda.
Il secondo, invece, prevede l’opportunità per le aziende di creare valore mediante la comunità, con prodotti e servizi che vanno a migliorare la qualità della vita dei dipendenti. L’idea di un’azienda sostenibile è di investire nell’innovazione, di abbracciare la tecnologia, di puntare lo sguardo al futuro sulla ricerca e al contempo di promuovere la digitalizzazione.
La questione relativa alla digitalizzazione è molto importante: i dipendenti devono essere accompagnati lungo il percorso, sostenuti dagli imprenditori, da una “guida”, perché è un momento cruciale per il futuro dell’impresa.
Per raggiungere una corretta sostenibilità economica, in ogni caso, bisogna prendere come riferimento anche la paga di personale e fornitori, impostare una politica di prezzi, privilegiare materie prime che siano certificate e provenienti dal territorio.
Contribuire, insomma, in prima persona all’economia locale, per poi offrire prodotti e servizi che siano realmente utili ai consumatori. Non dimentichiamo, infine, la Governance, con cui invece ci si riferisce alla gestione della società in modo completo, con ulteriori fattori come punto di riferimento, “bussola morale”, se così possiamo dire, tra cui struttura del consiglio di amministrazione, politiche retributive, corruzione, trasparenza fiscale e integrità aziendale.
Realizzare un’azienda sostenibile non è impossibile: uno step alla volta, per fare la differenza per sé, per i consumatori e per il pianeta.