energia eolica

Accademia KRONOS promuove le energie rinnovabili in contrapposizione a quelle tradizionali, prodotte da combustibili fossili. Nel mese di giugno è stato presentato un innovativo progetto in grado di fornire circa il 26% di energia elettrica e calorica al nostro Paese, grazie ai cosiddetti “dissociatori molecolari” che negli ISA sono in funzione ormai da anni, e da poco tempo in costruzione anche in Europa.
Accademia KRONOS ha dichiarato che non accetterà le idee di quei falsi ecologisti che fanno della tutela del paesaggio il loro unico “interesse”.

Il gruppo scientifico di Accademia KRONOS sta valutando con molta attenzione alcuni progetti proposte da aziende ecologiste ai vari comuni; si tratta di impianti a biomassa che utilizzano l’olio di palma o di colza, per arrivare alle fattorie eoliche.

Ormai gli impianti ad oli vegetali vanno verso uno stop definitivo in quanto negli ultimi anni il costo di questi oli è praticamente triplicato e continua a registrare aumenti che lo rendono non più vantaggioso.

Per quanto riguarda l’energia eolica, da recenti studi si è stimato che un grande impianto eolico per essere utile dal punto di vista economico e per dare in rete un congruo e costante apporto di energia elettrica, necessiti di un minimo di 3.500 ore di vento annue. In Italia le aree  geografiche che fanno registrare questi dati sono pochissime, e ormai aono già state occupate da torri eoliche. Nelle restanti aree italiane, che rappresentano circa il 70%, la ventosità non supera mai le 1.800 ore annuali. Per questo motivo possiamo infatti assistere a pale eoliche inattive in molte aree della nostra penisola.