Vi sono molte realtà in cui il riciclo dei rifiuti da problema può concretamente diventare una risorsa economica.
Ad esempio a Manila, capitale delle Filippine, i vicoli affollati, notoriamente pieni d’immondizia e rifiuti pericolosi, per molte donne e ragazze rappresentano una possibilità di reddito nel riutilizzo artistico di questi materiali.
Nelle Filippine lo smaltimento dei rifiuti tossici oltre a non essere gestiro da una legislazione adeguata, si serve di strumenti inadeguati e malsicuri.
La visual artist e ambientalista Ann Wizer, grazie alla sua intuizione è riuscita a dare un’opportunità di reddito agli abitanti di quelle zone che nulla riuscirebbero ad offrire.
Grazie al progetto “Invisible Sisters” viene data una possibilità e una fonte di reddito ecosostenibile a persone in difficoltà, individuando nelle capacità e conoscenze la mansione più adatta.
Analogo esempio lo si trova in Sudafrica: artigiani locali che si servono di materiale di scarto per la realizzazione di vari accessori. Le lattine di alluminio sono tra i materiali principali utilizzati per la creazione di esclusivi ed originali cappelli e borse.
Grazie ad una associazione ed un sito internet questi prodotti vengono presentati e venduti in tutto il mondo.
Inoltre il 10% dei profitti è destinato all’organizzazione senza scopo di lucro “Out of the Box”, che aiuta i giovani privi di strumenti e fonti di reddito ad imparare un nuovo mestiere.