IBM sta progettando una nuova batteria al litio che possa dare 500 miglia d’autonomia alle auto elettriche. In questo modo uno dei dubbi relativi all’acquisto di un veicolo elettrico verrebbe a cadere.
L’anno prossimo uscirà il primo prototipo e nel 2020 potrebbe entrare in commercio. Di questo tipo di tecnologia si era iniziato a parlare negli anni Novanta, ma ora con la scoperta della nanotecnologia si sono aperte nuove prospettive. La batteria è composta da un anodo di litio e una matrice catodica[1] a carbone. Una volta che la batteria emette energia il catodo a carbone assorbe l’ossigeno dall’aria, che reagisce con gli ioni di litio formando perossido di litio[2] nella matrice.
Quando la batteria si ricarica l’ossigeno viene espulso e gli ioni di litio si depositano nuovamente nell’anodo. Rispetto ad una batteria a ioni di litio la batteria ad ossigeno e litio può immagazzinare energia almeno cinque volte in più. Inoltre considerando che l’ossigeno è disponibile nell’ambiente e non deve essere immagazzinato, la batteria può essere più leggera e compatta ed essere impiegata anche per altre applicazioni al di fuori del settore automobilistico.
Non è stato semplice sviluppare questo tipo di tecnologia, poiché l’anodo di litio può esplodere in presenza di vapore acqueo nell’aria. Questo pericolo ha portato gli esperti alla creazione di una barriera in ceramica, mentre per evitare che il catodo a carbone potesse intasarsi è stata sviluppata una matrice ispirata al funzionamento del polmone umano.
Altri problemi sono stati risolti grazie ad un nuovo elettrolito, sul quale per il momento viene mantenuto il riserbo. La nuova batteria potrebbe riuscire a fornire 5000 watt all’ora, un gran vantaggio se si considera che una batteria agli ioni di litio può fornire circa 585 watt all’ora mentre una batteria a litio e zolfo ha un potenziale teorico di circa 2600 watt all’ora.
Grazie alla nuova tecnologia i veicoli potranno percorrere lunghe distanze ed essere più veloci. Questo aspetto rende le ricerche in questo campo molto attraenti, lo dimostra il fatto che anche la General Motors sta conducendo degli studi in proposito.
Le attuali automobili elettriche, sfortunatamente, risultano ancora troppo costose per giungere ad una diffusione di massa. Inoltre le stazioni di ricarica per i veicoli sono scarsamente diffuse ed i tempi di ricarica piuttosto lunghi (3 – 8 ore).
Sebbene la batteria di IBM appaia una soluzione innovativa a diversi problemi, ci si chiede comunque quale sarà la quantità di litio necessaria per sostituire i mezzi a benzina in tutti i paesi… Vi terremo informati su novità di questa tecnologia.
[1] Il catodo è un elettrodo che, in una cella elettrolitica o in un tubo a scarica, ha potenziale negativo rispetto all’anodo.
[2] Il perossido di litio è un composto inorganico (Li2O2.)
Fonte: tuttogreen