Vi piace pagare di più qualcosa che costa meno?
Se la risposta è sì l’energia nucleare è proprio quello che fa al caso vostro. Da un recente studio della Duke University è stato mostrato che l’energia rinnovabile prodotta con il fotovoltaico costa ormai meno di quella prodotta dall’atomo.
ENEL ha messo in dubbio la bontà del calcolo ma non ha alcuna rilevanza. Anche la tesi secondo la quale il fotovoltaico si sviluppa solo grazie agli incentivi statali non regge: anche il nucleare ha i suoi incentivi ad hoc e da sempre ha visto una massiccia partecipazione statale.
Lo studio mostra che vi sarà sempre una tendenza al ribasso del fotovoltaico, mentre quella al rialzo è una tendenza tipica del nucleare, anche perché le risorse di combustibile atomico vanno esaurendosi).
Fra 5 anni l’energia nucleare costerà il triplo di quella solare e va messo in conto che per costruire una centrale nucleare occorrono più di 5 anni.
Il fotovoltaico non produce scorie
Se vi piace pagare per le conseguenze degli incidenti nucleari consultate questo articolo.
Per compensare i danni derivanti dal fallout di Chernobyl, il governo tedesco ha speso fino ad oggi quasi 240 milioni di euro.
Perchè allora si continua ancora a discutere tra fotovoltaico e nucleare?
Gli accentratori del profitto preferiscono convogliare tutto in grandi appalti, forse più redditizi per qualcuno, anziché decentrare la produzione di energia sui tetti di innumerevoli case, uffici, pensilina autobus.