“The Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear” é il nome dell’iniziativa che ha come obiettivo quello di ridurre i rifiuti solidi presenti nei mari e in particolare le reti da pesca dismesse, attraverso il recupero e il riciclo del materiale abbandonato.
Gli ultimi rapporti, realizzati da FAO e da UNEP, stimano che le reti dismesse abbandonate alla deriva negli oceani siano circa 640.000 tonnellate e rappresentino un decimo di tutti i rifiuti presenti in mare. Si tratta di reti che rimangono nell’ecosistema marino per centinaia di anni, e che sono responsabili della cattura accidentale sia di diversi animali marini, in particolare delfini, e sia di tartarughe e di uccelli, che rimangono intrappolati e ne diventano vittime.
Le reti recuperate attraverso il programma “Healthy Seas” verranno, anziché essere inviate alle discariche o bruciate, rigenerate in filo ECONYL®, utilizzato per ri-creare bellissimi prodotti nuovi, come calze, costumi da bagno, biancheria intima e tappeti.
L’iniziativa si articolerà in tre punti:
l’“Healthy Seas” si concentrerà su tre aree costiere europee: Mare del Nord (Paesi Bassi e Belgio), Mar Adriatico (Italia, Slovenia e Croazia) e Mar Mediterraneo (Spagna);
individualizzerà delle procedure efficaci che scoraggino l’abbandono delle reti da pesca in mare, agevolando la gestione responsabile delle reti da pesca e permettendo il loro recupero;
infine verranno sviluppate proposte concrete e di facile implementazione dirette ai Governi e ai Legislatori per garantire che gli sforzi compiuti attraverso “Healthy Seas” possano trasformarsi in risultati di lungo termine.
Le tre aziende fondatrici del progetto, Aquafil, ECNC Land & Sea Group e Star Sock, prevedono di coinvolgere in “Healthy Seas” le comunità locali, gli esperti e gli operatori del settore per la creazione di best practise che consentiranno di migliorare il recupero e la rigenerazione delle reti. In parallelo saranno promossi interventi di comunicazione e formazione che stimoleranno l’attenzione di tutte le persone, in particolar modo dei giovani, per la conservazione della salute dell’ambiente e dei nostri mari.