Il progetto di questo rifugio molto particolare è stato sviluppato dall’Istituto Generale di Tecnologia Svizzero (ETH), insieme al Politecnico di Zurigo e al Club Alpino Svizzero. Hanno creato un corpo cristallino con una gestione energetica controllata da un computer presso l’ETH di Zurigo. E’ un progetto ecosostenibile fa uso di materiali ecologici molti proveninti dal riciclaggio. L’energia necessaria per il riscaldamento, sia dell’acqua che dell’aria, proviene da collettori solari. Il fabbisogno idrico è soddisfatto dall’acqua che si scioglie dalle zone circostanti, raccolta in estate e conservata in una caverna; in tal modo è sempre disponibile per il rifugio anche nei periodi dell’anno meno piovosi. Le acque di scolo sono microfiltrate su base batterica e l’acqua che rimane dunque riutilizzata per il lavaggio e la pulizia, minimizzando così lo spreco. L’avveniristico design del nuovo rifugio del Monte Rosa si presenta con un luccicante rivestimento metallico; all’interno la struttura è completamente realizzata in legno.