Gli italiani, come noto, hanno una vera e propria passione per le quattroruote. D’altro canto, il nostro paese è famoso nel mondo per alcuni modelli che rappresentano, a chiare lettere, il lusso e la bellezza. Ed il caso della Ferrari, in tal senso, è solo la punta dell’iceberg di un settore, come quello delle auto di lusso, dove l’Italia domina incontrastata ormai da svariati decenni.
Una passione sana che accomuna, non di rado, gli amanti di determinate tipologie di vetture in raduni con un elevato numero di partecipanti. Avere cura del proprio veicolo, di conseguenza, è un mantra imprescindibile per moltissimi abitanti del Belpaese, che accudiscono la propria autovettura come un figlio, una sorta di piccolo gioiellino da esibire, poi, nel momento più adeguato.
Danni alla carrozzeria: ricorrere al “fai da te” solo in alcuni limitati casi
Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se il momento in cui si verifica la rottura, foss’anche solo un’ammaccatura, della carrozzeria, venga vissuto come una sorta di “piccolo dramma”, in grado di mettere a dura prova il sistema nervoso di una persona. È bene specificare, innanzitutto, che è opportuno mantenere la calma, evitare di farsi prendere dal panico, specie se il guasto, come accade nella maggior parte dei casi, è facilmente rimediabile.
Laddove sia possibile, gli amanti delle quattroruote adorano provvedere alla sostituzione, in proprio, di alcuni accessori auto riguardanti la carrozzeria, come ad esempio gli alzacristalli i fanali e i fari dell’auto. La sostituzione “fai da te”, per quanto ovvio, è raccomandato solo ed esclusivamente se si è esperti del settore, si abbia compiuto degli studi o, meglio ancora, si abbia alle spalle delle precedenti esperienze lavorative in questo settore.
In tutti gli altri casi, invece, è indispensabile ed assolutamente obbligatorio rivolgersi ad un carrozziere serio e professionale, ancor meglio se lo si reputi di fiducia. Quando si danneggia la carrozzeria, il primo inevitabile step riguarda la valutazione del danno, evitando di ricorrere a fantomatiche riparazioni “low-cost” facilmente rintracciabili navigando nella grande rete telematica.
In presenza di un graffio, ad esempio, è assolutamente sconsigliato porvi rimedio utilizzando prodotti come la “pasta che cancella” o lo “smalto per le unghie”, in quanto possono creare un danno ben peggiore rispetto al punto di partenza e comportare, in un secondo momento, un ingente esborso economico per la sistemazione del veicolo.
Come scegliere un carrozziere: gli elementi da valutare
Per comprendere quanto il graffio sia profondo, è sufficiente passare il dito sul graffio. Qualora la profondità del graffio sia percepibile anche ad occhio nudo, meglio evitare di compiere questa operazione e portare la propria autovettura direttamente dal proprio carrozziere di fiducia.
La scelta del professionista, quindi, svolge un ruolo cruciale, di prim’ordine, e dev’essere indispensabilmente scelto seguendo alcune logiche che vadano oltre al mero prezzo applicato in fattura. Molti utenti, infatti, basano la propria scelta solo ed esclusivamente in base al prezzo, commettendo un errore talvolta madornale.
Se è pur vero come il prezzo sia una componente importante, non può essere l’unica tenuta in considerazione. Meglio, in tal senso, ottenere dei preventivi da diversi carrozzieri, confrontarli tra loro e diffidare, sempre, da chi propone dei prezzi estremamente al ribasso: quest’ultimi, in alcuni casi, potrebbero nascondere un servizio di qualità modesta.
Un preventivo, oltretutto, può mostrare quanto sia effettivamente “trasparente”, in quanto, oltre ai prezzi, contiene tutti i servizi che il carrozziere è in grado di offrire. Uno strumento utile anche in un momento postumo, dato che le necessità possono variare col passare del tempo ed ogni carrozziere offre diversi servizi ed opportunità.