New York e California sono gli Stati più sostenibili d’America.
Ecco alcuni esempi: a New York le nuove pratiche costruttive in rigore ed il ricorso sempre maggiore all’energia pulita hanno consentito l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione delle emissioni inquinanti, che grazie ad una recente normativa introdotta dal sindaco Bloomberg, dovrebbero migliorare nettamente nel prossimo futuro. Le normative che regolano il consumo di gasolio per il riscaldamento, prevedono una prima fase di passaggio, entro il 2015, dal gasolio numero sei al numero quattro, e una seconda fase dal numero quattro al numero due entro il 2030.
Attualmente l’inquinamento derivato dal riscaldamento degli edifici supera quello prodotto dal settore trasporto (camion e automobili che circolano nel centro cittadino).
In california, la città di San Francisco occupa il primo posto nella classi posto tra le città più ecosostenibili, battendo persino Vancouver, già più volte premiata come miglior luogo al mondo per qualità di vita. Tra gli indici che concorrono a questo risultato sono le basse emissioni di anidride carbonica, i consumi energetici, l’ecocompatibilità degli edifici, i trasporti a basso impatto ambientale, la corretta gestione ed il trattamento delle acque reflue, la gestione dei rifiuti e la qualità dell’aria. A San Francisco, inoltre, i venditori di telefonini sono obbligati ad indicare per ogni apparecchio la quantità di radiazioni emesse.
Il settore delle auto elettriche ha a San Diego la sua massima espressione. Qui nasce infatti il primo car sharing del Nord America; servizio, analogo al bike sharing, che permette ad ognuno di prenotare una vettura e pagare in base al suo utilizzo, lasciandola infine nel parcheggio più comodo in base alla propria destinazione.