Il respiro degli alberi non è più sufficiente per depurare l’aria del nostro pianeta, ecco dunque in arrivo le “foreste artificiali”. Esse mimano il meccanismo col quale le piante assorbono anidride carbonica; hanno l’aspetto di un pannello solare che sfruttando una reazione chimica risucchiano l’anidride carbonica dall’aria. Un castagno per assorbire una tonnellata di CO2 impiega circa un anno; mentre l’albero artificiale è in grado di raggiungere questo obiettivo in un giorno soltanto!
L’Associazione degli ingegneri britannici è convinta che gli alberi artificiali rappresentino la strada migliore per arginare il crescente problema del cambiamento climatico.
Lo studio degli alberi artificiali avviene alla Columbia University e sono prodotti in Arizona, ancora a livello di prototipo, dall’azienda Global Research Technologies di Tucson.
Queste foreste artificiali sono semplici da costruire e possono essere installati praticamente ovunque (ai bordi delle strade, sui pali degli impianti eolici già esistenti, ecc). Le dimensioni dei pannelli variano da 1 a 10 metri quadri, e contengono idrossido di sodio, che entrando in contatto con l’anidride carbonica innesca una reazione chimica che cancella il gas serra e produce carbonato di sodio.