idrati di metano
idrati di metano

Liberato dal permafrost per effetto del calore.

WASHINGTON
Il terreno perennemente ghiacciato dei fondali dell’oceano Artico non trattiene più la grande quantità di metano che imprigiona, con serie conseguenze sul clima. Il metano è infatti uno dei gas maggiormente responsabili dell’effetto serra e, secondo la ricerca pubblicata su Science, si sta diffondendo nell’atmosfera al ritmo di circa 8 milioni di tonnellate l’anno, una quantità analoga a quella prevista per gli oceani di tutto il mondo, nel loro insieme.

La ricerca, frutto della collaborazione fra l’Accademia russa delle scienze e l’università dell’Alaska-Fairbanks, si basa sui dati raccolti dal 2003 al 2008 e relativi alle condizioni della piattaforma artica della Siberia orientale, che si estende per due milioni di chilometri quadrati. Gli studiosi, coordinati da Natalia Shakhova e Igor Semiletov, non hanno dubbi che il terreno permanentemente ghiacciato (permafrost) stia dando segni di instabilità, lasciando sfuggire il metano che imprigiona.

ghiacciai artico

FALLE NEI FONDALI GHIACCIATI
Finora si riteneva che il permafrost, compatto e durissimo, fosse una barriera impermeabile. I dati pubblicati su Science mostrano però che ci sono delle falle attraverso le quali il metano fuoriesce. «Il permafrost sottomarino – ha aggiunto – sta perdendo la sua capacità di essere una protezione impermeabile», ha detto Shakhova, del Centro internazionale per la ricerca sull’Artico dell’università dell’Alaska-Fairbanks. «La quantità di metano che attualmente viene liberata dalla piattaforma artica della Siberia orientale è confrontabile a quella che proviene da tutti gli oceani»

ATMOSFERA E ACQUE RICCHE DI METANO
In media la quantità di metano oggi presente nell’atmosfera è pari a [continua…]

Fonte: LaStampa.it