Secondo uno studio frances, realizzato dalla ong ambientalista “Amici della Terra”, l’acquisto di tablet, smartphone ed altri dispositivi high-tech, avrebbe un forte impatto ambientale e sociale, precisamente sul consumo delle risorse naturali e sulle condizioni di lavoro.
L’organizzazione ambientalista ha denunciato il silenzio sugli effetti della produzione e del consumo di questi apparecchi, quali:
- sfruttamento eccessivo di metalli (come lo stagno o le terre rare),
- condizioni di lavoro nelle fabbriche e sfruttamento della manodopera a basso costo,
- rinnovamento tecnologico crescente che, attraverso offerte commerciali sempre più aggressive ed un basso tasso di riciclo dei prodotti, produce un costante aumento di rifiuti tecnlogici, il cui tasso di riciclo è ancora troppo basso, nel 2011 è stato appena il 4,5% per i telefonini usati.
L’organizzazone ha realizzato una campagna informativa per fornire utili consigli consigli per prolungare la vita media del proprio cellulare, attualmente in soli 18 mesi , altri consigli sul riciclo dei materiali tecnologici; l’ong chiede inoltre una legge che obblighi i produttori a fornire una garanzia di dieci anni, in modo da incentivare i prodotti a lunga durata e la pratica delle riparazioni.