Il problema della sovrapproduzione dei rifiuti (soprattutto nel mondo occidentale) non accenna a ridursi se non viene sufficientemente controbilanciato da adeguate politiche che promuovano il loro smaltimento o riciclaggio. Per questo si assiste alla continua apertura di immense discariche a cielo aperto, emblema dell’inettitudine di una certa classe politica che piuttosto di prevedere programmi di riduzione dei rifiuti, incentivando ad esempio la pratica della raccolta differenziata porta a porta, permette la realizzazione di gigantesche aree adibite allo scarico di qualsiasi rifiuto. Con tutte le conseguenze del caso, cioè inquinamento ambientale in un raggio molto vasto nonchè avvelenamento delle falde acquifere, conseguente aumento esponenziale di malattie respiratorie e tumori. E la beffa più intollerabile è che per risolvere il problema creato con l’accumulo crescente di rifiuti si avvia la costruzione di nuovi inceneritori (o “cancrovalorizzatori” come qualcuno li ha definiti), ancor più pericolosi e devastanti sotto il profilo ambientale e della salute.
Tutta questa premessa è stata fatta non solo per farvi indignare (questo sentimento deve essere solo l’inizio) ma sopratutto per convincervi che anche nel nostro piccolo, adottando uno stile di vita responsabile, possiamo contribuire alla riduzione dei rifiuti. Pensiamo, ad esempio, al compostaggio.
Il compostaggio, o biostabilizzazione, tecnicamente è un processo biologico aerobico e controllato dall’uomo che porta alla produzione di una miscela di sostanze umificate (il compost). Il compost, detto anche terricciato o composta, è il risultato della decomposizione e dell’umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) mediante l’azione di batteri e funghi. Il suo utilizzo, con l’apporto di sostanza organica migliora la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi (composti del fosforo e dell’azoto). Tratto da wikipedia
Molti, pur avendo buoni propositi, si arrendono davanti all’aspetto pratico ma da oggi fare il compostaggio è ancora più semplice grazie al sistema realizzato da Geobin.
Questa compostiera è realizzata in plastica leggera e ha la capacità di creare un sistema di instant compost per mantenere il giardino pulito e ridurre la quantità di materiale destinato alle discariche. Il bidone di plastica ha ai suoi lati dei fori di ventilazione che consentono all’aria e all’umidità di passare in modo da creare una situazione favorevole ad un rapido processo di decomposizione.
Il compost accumulato in questo bidone vi potrà essere molto utile per rendere il vostro giardino più sano e fertile, potrete utilizzarlo infatti per i vostri fiori, ortaggi, e qualsiasi altra pianta, arbusto o albero senza aggiungere nulla alla discarica.
Anche il suo uso è molto semplice, a cominciare dal montaggio, ed è prevista anche la possibilità di estendere il suo diametro sino a 3 metri. Quindi, perché non iniziare ad essere dalla parte dell’ambiente sistemando una compostiera Geobin nel vostro giardino? In questo modo non solo ci sarà un vantaggio per l’ambiente, ma potrete risparmiare denaro grazie alla sua economicità. Via: Amazon
Per ulteriori approfondimenti suggerisco questo link sul compostaggio
Fonte: bcasa