Dal 12 al 17 Marzo 2012 nella splendida città di Marsiglia si svolgerà il Sesto Forum Mondiale dell’Acqua, evento organizzato dal Governo Francese e dal Consiglio Mondiale dell’Acqua, organismo privato presieduto dalle multinazionali del settore. L’evento coinvolgerà le principali società private di gestione delle risorse idriche, autorità provenienti da tutto il mondo, organizzazioni non governative e comitati cittadini.
Il summit che si svolge ogni tre anni a partire dal 1997 e quindi alla sua sesta edizione promuove lo scambio di idee e di informazioni sulla gestione delle risorse idriche nel mondo. Saranno condivisi aggiornamenti sulle posizioni istituzionali e dei movimenti internazionali; presentate nuove proposte e linee di lavoro per il futuro.
E’ stata scelta la città di Marsiglia in quanto importante porto commerciale dove annualmente sono circa 109 milioni di tonnellate le merci sbarcate e imbarcate. Attivo nodo di comunicazioni stradali ferroviarie e aeree, Marsiglia è infine vivace stazione turistica e balneare. Rappresenta così uno scenario d’incontro e condivisione.
A tal proposito, ci si chiede quali saranno le prossime sfide dell’Unione Europea. Il Forum è da considerarsi un momento celebrativo della visione mondiale dell’acqua, ma è prioritaria la necessità di affrontare problemi come la qualità, la rarefazione dell’acqua e la siccità ormai sempre più crescente.
Tanti, infatti, i paesi interessati da tale problematica. In gran parte dell’Europa meridionale si è verificata una condizione di rarefazione dell’acqua attribuibile ad una riduzione delle risorse idriche dovuta ad una diminuzione delle precipitazioni. Ovviamente la situazione sarà aggravata dai cambiamenti climatici.
Notizia degli ultimi giorni è che Itron, leader mondiale nell’ambito delle soluzioni di gestione del settore energetico e idrico, ha annunciato lo scorso 22 febbraio la propria partecipazione al 6° Forum Mondiale dell’Acqua.
Nel corso della manifestazione è previsto anche lo svolgimento di un altro evento denominato Forum Alternativo Mondiale dell’Acqua il cui obiettivo principale è illustrare la mobilitazione di cittadini e associazioni della società civile investite dal problema dell’acqua ricordando appunto che quest’ultima rappresenta un diritto per ciascun essere umano. Attualmente il FAME ha ricevuto più di 118 contributi da 40 paesi in diversi continenti.
La domanda intorno a cui gira il Forum mondiale è: sarà l’uomo capace di dar da bere a sette miliardi persone? e ai nove miliardi che popoleranno il Pianeta entro i prossimi 50 anni?
fonte: http://www.levanteonline.net