Attualmente in gran parte d’Italia si è diffusa – seppure in ritardo rispetto a molte altre nazioni – la buona pratica della raccolta differenziata. Anche dove esiste la raccolta regolare del materiale da riciclo insieme alla raccolta tradizionale dei rifiuti, di solito questa non include il materiale elettronico, le batterie e gli oli esausti (ad esempio quello da frittura o l’olio motore). Eppure, queste rappresentano alcune delle fonti di inquinamento più tossiche. In alcune località potrebbero essere previsti dei giorni particolari per il ritiro di questo materiale, o isole ecologiche speciali (centri di raccolta). Informatevi e diffondete fra i vostri vicini con il passaparola.

Promuovete la pratica del riciclaggio sul vostro territorio.
Il riciclaggio a livello locale può dare un impulso positivo alla vostra vita e a quella della vostra comunità. Se la vostra città o il vostro paese non organizza ancora un regolare programma in tal senso, attivatevi per realizzarne uno! Se è previsto, apprendete le politiche e le procedure di partecipazione e diffondetele fra i vostri amici e vicini di casa. Diventate “volontari del riciclaggio” sostenendo incontri   a lavoro, nelle chiese o nelle scuole dei vostri figli allo scopo di divulgare una cultura ecologica. Molte volte i bambini sono più ricettivi degli adulti nel modificare certi comportamenti se questi portano a un più sano stile di vita, incluso impegnarsi nell’attività del riciclo (e nel riprendere i genitori che spesso sono più riluttanti ai cambiamenti).

Cercate i prodotti con imballaggi riciclabili.
La maggior parte del cartone sul mercato può essere riciclato insieme agli altri rifiuti di carta. Le plastiche riciclabili sono riconoscibili da un segno a forma di triangolo con un numero stampato all’interno. E anche la maggior parte dei sacchetti di plastica può essere riciclata. In molti negozi di alimentari inoltre esistono contenitori per la raccolta e il riciclaggio di borse della spesa.

Evitate l’acquisto di prodotti confezionati con imballi “a conchiglia”
Oggi molti prodotti, in particolare quelli elettronici, sono confezionati con imballi particolarmente impegnativi al fine di proteggerli durante lo stoccaggio e il trasporto, spesso transoceanico. Ma bisogna sapere che ogni prodotto trasportato su una chiatta utilizza migliaia di litri di combustibili fossili per raggiungere il suo punto di vendita e dunque sicuramente non è eco-compatibile. Molti produttori stanno preferendo materiali di imballaggio green su richiesta dei clienti, quindi privilegiate prodotti con confezioni ecosostenibili.

Fonte: bcasa