commercio ecosostenibile

Esportare prodotti artigianali dall’America Latina all’Europa con un bassissimo impatto ambientale. Questo è il nucleo del progetto imprenditoriale Wana Bana della giovane colombiana Liliana Rengifo, un negozio online dallo spirito ecologista che ha lo scopo di sostenere il lavoro dei tantissimi artigiani della Colombia, vendendo all’estero i loro oggetti di artigianato.

Il nome e la filosofia di Wana Bana prendono spunto dal guanabana, un frutto esotico che si trova solo in Africa, Asia e America Latina, dalle foglie verdi e il cuore bianco: rappresenta l’idea che la Rengifo, che oggi vive con la famiglia nei Paesi Bassi, ha dei prodotti che desidera vendere, ovvero qualcosa che in Europa non si può trovare, che sia poco dannoso per l’ambiente e puro e solidale.

L’idea di commercio ecosostenibile di Wana Bana ha alle spalle una storia piuttosto lunga. Nel 2005 Liliana Rengifo inizia a pensare ad un import-export dal Sudamerica, principalmente dal suo paese natale, la Colombia. L’idea è rimasta accantonata a lungo, fino a quando Liliana non ha deciso di mettere da parte il suo lavoro e scrivere un business plan che comprendesse tutte le caratteristiche che aveva in mente. Dopo circa un anno di proiezioni e lavoro è nato Wana Bana, il cui lancio dovrebbe avvenire ora alla metà di febbraio.

Ma perché proprio un negozio online? Il commercio elettronico è senza dubbio uno dei pochi settori che ancora resistono contro la crisi economica e in più la gestione di una boutique sul web è molto meno costosa e più flessibile rispetto a quella di un negozio tradizionale, il business ideale per una giovane madre che vuole bilanciare al meglio vita privata e professionale. In più, il risvolto ecologico: i designer che parteciperanno al progetto di Wana Bana sono tutti impegnati nella sostenibilità ambientale. Per la Rengifo, è fondamentale che dietro una struttura del genere trovi posto la volontà di costruire un progetto sociale e la volontà di essere accreditati presso la Wolrd Fair Trade Organization, tanto che lei stessa si impegna in questo senso, donando il 5% dei profitti di Wana Bana a favore di un programma di istruzione per i bambini in difficoltà.

Così prende forma Wana Bana: prodotti realizzati a mano, a basso impatto ambientale, aziende più o meno grandi che garantiscono stipendi equi ai propri lavoratori; una serie di valori che ognuno dei partners che decidono di collaborare a questo progetto dovrà rispettare. Al momento, Wana Bana è ancora in una fase pilota, vendendo solo nei Paesi Bassi. Chiaramente, l’ostacolo maggiore proviene dalla concorrenza low cost dei prodotti provenienti dall’Asia, seguito dalla forte diffidenza degli artigiani colombiani nei confronti dei meccanismi di esportazione. I loro prodotti sono, infatti, di ottima fattura, ma i produttori spesso non conoscono i passaggi necessari per venderli all’estero.
Il sogno di Liliana Rengifo e del suo Wana Bana è grande e importante: diventare un punto di riferimento per i designer latinoamericani che vogliano vendere le proprie creazioni in Europa; essere riconosciuti come brand non solo per la qualità affermata, ma anche per i metodi di produzione e vendita “diversi”.