In provincia di Siena, precisamente a Gaiole in Chianti, è stata inaugurata una scuola per l’infanzia ecosostenibile, classificata “edificio passivo”, progettata secondo il più concreto rispetto dei canoni della bioedilizia e del costruire efficiente e sostenibile. Si tratta della nuova scuola “Chicchi di Sole”, inaugurata nei giorni scorsi. Questo edificio ha le potenzialità per ospitare circa centoventi bambini, suddivisi in quattro aule, spazi collettivi, una mensa e una cucina centralizzata per tutte le scuole del comune e che potrà produrre fino a duecentocinquanta pasti al giorno.
La sua peculiarità è quella di essere stata realizzata interamente in legno per consentire il massimo risparmio di energia, un modello di costruzione attento all’ambiente e al risparmio energetico. Le caratteristiche progettuali della scuola sono tali da consentirne la classificazione di “edificio passivo“, ovvero con un fabbisogno annuale inferiore a 15 KWh a metro quadro. Grazie a tali prestazioni energetiche, l’amministrazione comunale ha potuto ottenere importanti finanziamenti dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per poter far fronte all’investimento per la realizzazione, di circa 2milioni e 100mila euro.
La nuova scuola dell’infanzia potrà accogliere 120 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, suddivisi in quattro aule. L’edificio è di circa 1200 mq ed è dotato anche di una cucina in grado di fornire 250 pasti al giorno per tutte le scuole del comune e una mensa interna.
La scuola è stata realizzata con un orientamento che va sull’asse eliotermico nord – sud, con le quattro sezioni esposte a sud, e con sistemi ecologici e bioclimatici dati da criteri compositivi omogenei e modulari. L’atrio di ingresso e le aule si affacciano su un ampio giardino, attrezzato con strutture ludiche in legno per una superficie degli spazi aperti di circa 9500 mq. Il sistema dei frangisole in legno, posizionati sul lato sud, è stato progettato sul modello dell’irraggiamento solare dei solstizi ed equinozi in modo da avere la massima penetrazione del sole nel periodo autunno-inverno e la schermatura nel periodo di primavera-inizio estate.
La struttura portante è integralmente costruita in legno con sistema a parete massiccia costituita da tavole di abete rosso disposte a strati incrociati definita cross-LAM (cross Laminated Timber). Il sistema cross-LAM è una innovazione ecologica all’avanguardia che consente non solo di avere una struttura ecocompatibile e ad alte prestazioni energetiche, ma è anche estremamente idoneo per zone sismiche grazie al suo comportamento elastico in caso di terremoti. La struttura portante è coibentata, con sistema a “cappotto”, con pannelli in fibra di legno rivestiti con intonaco traspirante ai silossani e pietra calcarea, nel rispetto dei materiali da costruzione locali.
E’ stata progettata in modo che anche i locali posti a nord dell’edificio possano prendere luce e aria da sud per mezzo di finestre a nastro, con apertura motorizzata, realizzate nella parte alta degli ambienti. Tutti i serramenti sono in legno con cristalli a vetrocamera, basso emissivi, contenenti all’interno un gas inerte (argon) che permette un eccellente sistema di coibentazione termica delle ampie pareti vetrate. La parte piana del tetto ospita un tetto a giardino pensile, sistemato con piantine grasse su uno strato di terreno, che ha la funzione di regolazione termica dell’edificio, mentre nelle falde inclinate verso sud è installato un impianto fotovoltaico a film sottile, su lastre di zinco-alluminio, che garantiscono una produzione di 8,1 Kw di picco, corrispondenti a circa 10.000 Kwh/anno. Tutte le acque piovane del tetto sono raccolte in due cisterne interrate e saranno utilizzate per irrigare le aree verdi, per gli scarichi dei wc e, in una vasca separata, serviranno a integrare l’impianto antincendio.
Il connubio fra progettazione e materiali impiegati ha consentito di ottenere la certificazione energetica di “edificio passivo” ovvero l’edificio ha un fabbisogno di calore pari a 13,68 Kwh/mq l’anno e un fabbisogno di energia per usi termici pari a 9,23 Kwh/mq l’anno. Tali dati corrispondono a 9,68 tonnellate di petrolio equivalente all’anno risparmiate e 23,6 tonnellate di CO2 non immessa in atmosfera, rispetto a un edificio costruito con sistema tradizionale.