In Italia, ogni anno ci troviamo con oltre 380.000 tonnellate di pneumatici (30 milioni derivanti da automobili, 2 milioni derivanti da autocarri, 3 milioni da vetture a due ruote e 200.000 da mezzi industriali ed agricoli).
Questa gomma è destinata ad accumularsi nell’ambiente, oppure a diventare un prezioso materiale che si può usare per diverse produzioni.
Gli pneumatici resistono ai raggi Uv, ai cambiamenti di temperatura, all’acqua e agli acidi. Tutte queste caratteristiche rendono questo materiale adatto a secondi usi come fondi stradali, arredi urbani e altre opere. Diverse società hanno deciso di riutilizzare questo materiale per fabbricare borse, portafogli e cinture.
In Italia, Cingomma crea cinture utilizzando copertoni destinati al macero. Prima avvia una ricerca di pneumatici usati, una volta che li trova li lava e li lavora. Il risultato è che ogni cintura è un pezzo unico (trama e colori diversi). Assieme al prodotto c’è anche un’etichetta che attesta quanti copertoni sono stati utilizzati per crearlo.
A Bogotà, in Colombia c’è la Cyclus che dal 2000 crea borse e zaini da pneumatici usati. Ha vinto diversi premi, come Miglior Eco-prodotto Industriale al Bioexpo Colombia 2005 e il Premio Nazionale Produzione Pulita. In pochi anni i suoi prodotti, grazie al design ricercato, hanno oltrepassato i confini dell’America Latina e hanno conquistato uno spazio sul mercato internazionale.
Anche la stilista, Doreen Westphal con camere d’aria e pneumatici crea ornamenti “eco-fashion” di ogni genere, da borse a braccialetti e portachiavi.
fonte: www.lastampa.it