Le problematiche legate all’acqua non sono ancora pressanti per le aziende italiane
Per il 98% degli italiani la disponibilità d’ acqua è uno dei principali problemi del pianeta, anche se ancora non sembra preoccuparli da vicino. L’impatto sulla vita di tutti i giorni (62%) o sul proprio Paese (77%) li impensierisce meno di quanto avvenga nel resto del mondo.
APPROCCIO DELLE IMPRESE ITALIANE ALLA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
In linea con una sensibilità europea (65%) inferiore alla media mondiale (70%), solo il 57% delle aziende italiane ritiene che le problematiche relative all’acqua possano avere un impatto sulle proprie strategie di business e il 40% dichiara di non essere informato sulla legislazione specifica in materia di acqua.
Qualcosa inizia a muoversi anche in Italia. 1 azienda su 3 ha già una policy per il water management e 1 su 4 si pone degli obiettivi specifici, soprattutto per favorire la riduzione dei consumi (50%), aspetto che – non solo in Italia ma in tutto il mondo – conta più della tutela delle risorse idriche.
Le iniziative più comuni intraprese dalle imprese figurano
- attività legate alla misurazione (21%)
- all’efficienza dei consumi (17%)
- darsi degli obiettivi concreti per risolvere le problematiche legate alla disponibilità di acqua (12%)
- coinvolgere il top management (9%)
- stabilire funzioni dedicate (6%)
Cosa spinge le aziende a occuparsi di water management?
- il rispetto di leggi e normative o delle politiche interne (22%).
gli aspetti economici (ad es. riduzione delle spese) (12%), pesano la metà rispetto al resto del mondo (probabilmente per i costi relativi al consumo di acqua molto meno ingenti )
- i clienti (2%) o gli altri stakeholder (5%)
PROSPETTIVE FUTURE
Per il futuro? L’intenzione è quella di impegnarsi di più. Le imprese italiane continueranno a focalizzarsi su attività legate alla misurazione (+9% rispetto al presente) e all’efficienza dei consumi (+13%) ma ci si concentrerà anche su iniziative più complesse come la formazione dello staff (+18%) o gli assessment (+10%) sulla gestione delle risorse idriche.
Un utilizzo efficiente delle risorse non è mai stato così necessario. Le aziende italiane hanno l’opportunità di farsi portatrici di questa sensibilità, contribuendo a diffonderla sul territorio e godendo dei benefici che un tale approccio comporta, in termini di risparmio e di soddisfacimento della richiesta di comportamenti sostenibili da parte del mercato.
Lo studio è stato realizzato dall’ente di certificazione DNV GL in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO).
Rapporto completo e comunicato stampa internazionale qui