Da diversi anni si discute di coltivazioni OGM sul nostro territorio, ma soltanto nell’ultimo periodo si è riacceso il dibattito. Il 19 gennaio scorso infatti il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un agricoltore friulano, “ordinando” al ministero delle Politiche agricole di concludere il procedimento di autorizzazione alla coltivazione del mais MON 810 (geneticamente modificato al fine di renderlo più resistente ad alcuni insetti) prodotto dalla Monsanto (peraltro già autorizzata a livello comunitario) senza attendere la decisione delle Regioni, come previsto dall’iter tracciato dal decreto legislativo 212/2001 dall’ex ministro Gianni Alemanno.
Il Ministero delle Politiche Agricole dovrà quindi rilasciare l’autorizzazione alla semina di varietà iscritte al catalogo comune entro 90 giorni dalla sentenza, (19 aprile).
Roberto Zaia, attuale Ministro delle Politiche Agricole, ha ribadito che gli Ogm in Italia non verranno seminati, affermando che “la sentenza non dà il via libera agli Ogm, ma dice che bisogna regolamentare la materia”.