Il Presidente brasiliano Lula ha promulgato un decreto legislativoche vincola il proprio paese ad una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 39% entro il 2020. Una richiesta importante ed ambiziosa che ha raccolto il plauso delle associazioni ambientaliste. Nel disegno di legge approvato, però, il Presidente ha posto dei veti su tre condizioni proposte al suo interno, e cioè: la graduale eliminazione dei combustibili fossili, lo stanziamento di fondi pubblici per consentire alle industrie di attuare il provvedimento e l’eliminazione della priorità per la produzione di energia idroelettrica come alternativa ecosostenibile per l’impatto ambientale superiore rispetto ad altre fonti energetiche.