La Mitsubishi Electric ha donato all’Università di Pisa un nuovo impianto fotovoltaico situato nell’area del Cus Pisa di via Chiarugi, realizzato con la collaborazione della ditta Flyby e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Questa donazione fa parte di un progetto più ampio di collaborazione tra Università di Pisa e Mitsubishi Electric attraverso il quale è già stato realizzato l’impianto fotovoltaico da 5 kWp, con struttura fissa, installato nel 2008 sul tetto del dipartimento di Ingegneria Aerospaziale.
«Questo nuovo impianto copre una piccola parte delle esigenze energetiche del Cus – ha dichiarato il rettore Massimo Augello – ma la sua realizzazione in una struttura sportiva vuole essere un esempio dell’attenzione che l’Università di Pisa sta dedicando alle tematiche ambientali, per di più all’interno di un luogo frequentato ogni giorno dalle centinaia di studenti che al Cus svolgono la loro pratica sportiva. Per questo, voglio ringraziare la Mitsubishi Electric e gli altri partner che ne hanno permesso la realizzazione». Complessivamente il progetto prevede la realizzazione di altri impianti fotovoltaici di diversa tipologia (pannelli monocristallini, policristallini, amorfi, fissi o a inseguimento) per poter monitorare e analizzare i dati di produzione di energia elettrica nel corso di alcuni anni, ricavando preziose informazioni sulla produttività delle diverse tipologie di pannelli nella nostra area geografica. Gli obiettivi generali sono quelli di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente grazie all’impiego di energia solare, di diffondere la cultura delle fonti rinnovabili e di contribuire quindi allo sviluppo di una società più sostenibile.
«Siamo molto felici di essere di nuovo a Pisa a inaugurare un impianto che produce energia pulita – ha sottolineato Gualtiero Seva, division manager Mitsubishi Electric Fotovoltaico-Filiale italiana – La collaborazione tra noi e l’Università di Pisa, continua con questa nuova realizzazione ed è destinata a sviluppare nuovi importanti progetti anche in futuro. Il nostro obiettivo, insieme all’Università, è quello di aiutare studenti e futuri energy manager a familiarizzare con le tecnologie fotovoltaiche».
Dal punto di vista tecnico l’impianto inaugurato nella sede del Cus è costituito da due inseguitori biassiali, che garantiscono l’ottimizzazione dell’orientamento della superficie dei pannelli rispetto alla direzione solare. Questa tipologia di impianto ha una produzione elettrica superiore di circa il 30% rispetto a una tipologia ad angoli fissi. Sui due inseguitori sono stati installati 16 moduli fotovoltaici in silicio policristallino da 185 Wp, con una potenza nominale complessiva di 2,96 kWp. La superficie occupata è di 7×20 metri, compresa la distanza di circa 12 metri tra gli inseguitori prevista per evitare che si abbiano ombre tra le due installazioni nell’arco della giornata.
«La struttura di via Chiarugi- informano dall’Università- ha già permesso di evitare l’immissione di circa 3400 kg di CO2 nell’atmosfera: risparmiare una così grande quantità di anidride carbonica equivale all’aver piantato un bosco di oltre 5.000 mq. L’impianto fotovoltaico usufruisce dello scambio sul posto con la rete elettrica Enel e, poiché si tratta di un sistema non integrato applicato su struttura pubblica, ha un contributo in conto energia di 0.41 euro/kWh prodotto. La producibilità annua è di circa 4600 kWh, che vengono tutti assorbiti dal Cus, con un risparmio annuo di circa 2.000 euro».