Foreste artificiali

E’ stata soprannominata “La Grande Muraglia Verde“, il progetto di una barriera ecologica progettata per fermare rapidamente la desertificazione e combattere il cambiamento climatico in Cina.  Nel 2050 si stima che la foresta artificiale avrà raggiunto i 400 milioni di ettari che copriranno oltre il 42% dell’intera nazione.

La Cinavanta già la più grande foresta artificiale del mondo che attualemente ricopre più di 500.000 chilometri quadrati. Il progetto, iniziato nel 1978, tre anni dopo approvato dal Congresso nazionale del popolo (massimo organo legislativo della Cina), e  reso un dovere di ogni cittadino di età superiore agli 11 anni piantare almeno tre pioppi, eucalipti, larici o altri tipi di alberi ogni anno. I cittadini comuni hanno piantato dunque  circa 56 miliardi di alberi in tutta la Cina negli ultimi dieci anni. Nel solo 2009, la Cina ha piantato 5,88 milioni di ettari di foresta. La Cina pianta due volte e mezzo gli alberi che il resto del mondo pianta complessivamente in un anno.

Nel 2007 la Cina ha superato gli Stati Uniti nella triste classifica di emettitore mondiale di carbonio e , purtroppo,  le emissioni continueranno a crescere in concomitanza dell’espansione dell’economia cinese. D’altra parte i Paese ha investito molto nelle tecnologie pulite e si è impegnato a chiudere migliaia di fabbriche pesanti altamente inquinanti ma non riesce ad accettare gli standard internazionali.

Le nuove foreste sono il metodo migliore per assorbire carbonio rispetto alle foreste a lenta crescita, in quanto gli alberi più rapidi come la betulla ed il pioppo bianco catturano circa il doppio della quantità di carbonio del pino coreano, larici e abeti.