energia pulita

In Europa l’aria è più pulita,  crollano infatti le emissioni nocive secondo i sorprendenti dati dell’Agenzia per l’ambiente. Uno dei motivi è la crisi economica degli ultimi anni. L’anidride carbonica è diminuita del 17,3%, dunque l’obiettivo del 20% nel 2020 non è lontano.

L’economia dovrà riprendere quota grazie alle nuove industrie a bassa emissione di carbonio, e non agli inquinatori del passato.

L’Europa ha avanzato la proposta – sostenuta da Francia, Germania e Regno Unito ma avversata da Roma – di innalzare l’obiettivo della direttiva europea per il 2020 ad un taglio del 30%, obiettivo più adeguato visti gli ottimi risultati registrati fin qui. Il Wwf caldeggia per un 40%, in quanto con riduzioni che già ora sono del 17,3% l’obiettivo del taglio  del 20% per il 2020 è ridicolo, poichè equivale a smettere di incentivare le riduzioni. Optare per un ambizioso 40% è necessario per evitare pericolosi cambiamenti climatici, portando inoltre benefici inestimabili alla popolazione e all’economia europea, incentivata così all’innovazione tecnologica.