green economy

Verde e sostenibilità oggi sono anche sinonimi di concreti sbocchi lavorativi.
Nei prossimi 10 anni potrebbero essere generati 60.500 posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Questi dati sono stati stimati da Filctem Cgil-Ires e confermati anche da altri studi. Oggi i cosiddetti “green workers” sono già 100.000

In Italia paghiamo l’energia il 30% in più di quanto pagato nel resto d’Europa. Questa differenza rappresenta un gap competitivo molto sentito dagli imprenditori. Si pensi alle acciaierie, alle filiere del vetro e della carta, ovvero a tutte quelle produzioni energivore che oggi rischiano la crisi a causa dei prezzi del petrolio sempre più alti.

Tra le figure più richieste nel nuovo mercato del “green job” vi sono l’Energy Manager, il responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia e i “certificatori energetici”, ossia i “tecnici abilitati” alla certificazione energetica degli edifici.
I tecnici più richiesti del mercato energetico al momento sono i tecnici installatori e i  periti tecnici o ingegneri che si occupano anche della progettazione di impianti solari termici o fotovoltaici, e i tecnici commerciali, specializzati nell’attività di consulenza e vendita del mercato delle forniture di energie rinnovabili, impianti fotovoltaici e pannelli solari.
Nuove figure si stanno però sviluppando anche nel settore del riciclo dei rifiuti, in quello della gestione delle risorse forestali, della sicurezza del territorio e anche in quello legislativo, con la diffusione dell’”avvocato ambientale”.