edilizia a risparmio energetico

Ultimo giorni per ottenere,  in tempi ridotti (5 anni), il bonus fiscale sugli interventi negli immobili finalizzati al risparmio energetico: la detrazione Irpef a partire dal 1° gennaio prossimo pur rimanendo invariata nella percentuale (55% della spesa sostenuta entro determinati limiti), cambierà invece l’arco temporale necessario per distribuire il vantaggio fiscale. Fino al 31 dicembre 2010 basteranno 5 anni, mentre dall’anno prossimo ne occorreranno 10.
Per godere della condizione migliore quello che conta ai fini fiscali non è la data di ultimazione dei lavori ma quella in cui si sono effettuati i pagamenti.

Le operazioni agevolabili appartengono a 4 categorie:  la prima è la riqualificazione energetica globale degli edifici, e comprende qualsiasi intervento o insieme sistematico di interventi che porti a un risparmio di almeno il 20% nella climatizzazione invernale rispetto ai valori minimi indicati dal decreto 11 marzo 2008 per le nuove costruzioni, e il massimo beneficio ottenibile è di 100mila euro: se ne può usufruire per interventi compiuti su condomini interi (e non sulle singole abitazioni del condominio) e le case indipendenti. Fino a 60mila euro si possono ottenere con interventi che migliorano la coibentazione degli appartamenti o con l’installazione di pannelli solari per realizzare un risparmio energetico sempre secondo parametri fissati per legge. Infine con 30mila euro al massimo sono agevolati gli interventi sugli impianti di riscaldamento e tra questi è compreso anche il passaggio, in condominio, dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo o a quello con la contabilizzazione dei consumi. Naturalmente se i lavori non sono ancora iniziati è opportuno muoversi con molta precauzione: innanzitutto l’escamotage (che in questo caso è legale) consistente nell’anticipare i pagamenti va messo in atto solo se i lavori sono già iniziati o se il loro inizio è prossimo e solo se si ha a che fare con un’impresa sulla cui affidabilità si può far conto. Poi nel bonifico (questa forma di pagamento è obbligatoria per la detrazione) oltre agli elementi prescritti dalle norme, e cioé il codice fiscale di chi usufruirà del bonus, il codice fiscale o la partita Iva dell’impresa e l’indicazione che il pagamento è finalizzato alla richiesta dell’agevolazione del 55%, è opportuno indicare che si tratta di una caparra per lavori da effettuare e non di un saldo.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisogna poi trasmettere al sito Enea la documentazione.

Fonte www.ance.it