La Provincia di Milanoha 16 nuovi autobus Euro 5 già in circolazione dal 22 gennaio, autobus a bassissimo impatto ambientale, ultramoderni, in circolazione sulle linee che collegano il capoluogo lombardo a Paullo e alla Brianza. Atm dal 2011 sperimenterà sulle proprie linee 3 mezzi a idrogeno. Milano cerca soluzioni al problema inquinamento.

Il livello di inquinamento dell’aria rappresenta una minaccia costante per le grandi metropoli in tutto il mondo: Milano e provincia cercano nuove soluzioni al problema e mettono in strada mezzi di trasporto pubblico sempre più ecosostenibili.

Atm conta nel corso dei prossimi 2 anni di ammodernare totalmente il parco”. Questi autobus hanno una particolarità: sono connessi alle fermate attraverso un sistema Gps, grazie al quale “i pendolari, coloro che attendono i pullman, possono conoscere l’eventuale ritardo e l’ora del loro arrivo”.

Un ulteriore passo nella lotta all’inquinamento è stato compiuto da Atm che dal 2011 sperimenterà per 5 anni sulle proprie linee 3 autobus alimentati a idrogeno, nell’ambito di un progetto europeo che vede coinvolte, tra le altre città, anche Torino e Bolzano. Una sperimentazione che punta a mettere in evidenza la maggiore qualità di questo tipo di autobus, in attesa che la grande industria si attrezzi per la produzione in serie.

L’autobus a idrogeno è l’ultima tecnologia ed è a emissioni zero, emette solo vapore acqueo. E’ molto più silenzioso, non avendo il motore, mentre per quanto riguarda la capienza è come se fosse un autobus normale”. Già da quest’anno inoltre, sulle linee Atm, viaggeranno 4 autobus ibridi, alimentati a diesel ed eneregia elettrica, anche questi a bassissime emissioni.
L’autobus a idrogeno non utilizza energia prodotta dalla cella a combustibile, ma è dotato di un motore elettrico alimentato attraverso gli accumulatori della fuel cell. In sostanza l’idrogeno si ossida a bassa temperatura con l’ossigeno dell’aria, producendo energia elettrica, calore e acqua: il risultato è zero emissioni. Le batterie utilizzate sono a “sale da cucina” (contengono infatti sodio, nichel e cloro), non nocive per l’ambiente.