Un piano dopo la catastrofe di Fukushima per rendere obbligatoria l’installazione di pannelli solari su tutti i nuovi edifici. Secondo indiscrezioni riportate da fonti locali, potrebbe essere questa una delle misure che saranno annunciate dal governo giapponese al vertice del G8 che si terrà il prossimo 26 maggio a Deauville, nel nord della Francia.

In occasione di questi incontro, il premier Naoto Kan confermerà che il Giappone intende continuare l’esperienza nucleare dopo il miglioramento delle norme di sicurezza, ma insisterà anche sugli sforzi da compiere a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili nell’ambito della revisione della politica energetica nazionale resa necessaria in seguito alla catastrofe di Fukushima. La volontà del Giappone di rafforzare l’impegno sul fronte delle rinnovabili e dell’efficienza energetica è stata già ribadita nei giorni scorsi nel quadro delle relazioni che il Paese intrattiene con le nazioni del sud-est asiatico. La ricostruzione delle aree devastate dal terremoto del marzo scorso dovrà essere l’occasione, nelle intenzioni del governo, per accelerare un percorso verso una crescita più sostenibile. A questo scopo il Giappone si propone di intensificare gli sforzi sul piano della cooperazione trilaterale con Cina e Corea del Sud per dare vita a strategie coordinate in materia di azioni di contrasto ai cambiamenti climatici e a difesa della biodiversità. I tre Paesi hanno già avviato programmi di consultazione per promuovere politiche di sostenibilità ambientale e piani di sviluppo volti ad accelerare la diffusione di tecnologie energetiche avanzate ed hanno già concordato sulla opportunità di dar vita ad un quadro di riferimento utile a valutare l’efficacia delle azioni che saranno intraprese congiuntamente.