cemento ecosostenibile

cemento ecosostenibile

Dall’inghilterra il calcestruzzo che assorbe CO2

Che i cementifici siano dei grandissimi consumatori di energia lo sanno tutti. Infatti rientrano tra le prime aziende che potranno usufruire, in Sicilia e Sardegna, del “Dl Alcoa” che è stato appena approvato al Senato ed ora passa alla Camera.

Da qualche tempo, però, si sta cercando di ridurre le emissioni di anidride carbonica in questi impianti. L’ultima trovata arriva dall’Inghilterra, dove un’azienda di nome Novacem ha presentato un nuovo prodotto più sostenibile. La differenza rispetto al passato sta in alcuni minerali che vengono usati come additivi e che permettono di produrre il cemento a temperature più basse (e quindi consumando meno energia) e di assorbire CO2 durante la fase di indurimento del prodotto.

Quindi si risparmia energia e CO2 durante la produzione e si assorbe ulteriore CO2 quando il cemento viene utilizzato. L’idea non è male, anche se non si sa ancora esattamente quanta CO2 si risparmia e, soprattutto, quanto costa questo cemento.

Altre proposte vengono dagli Stati Uniti: lo studio texano ChK Group che afferma di poter produrre cemento utilizzando anche gli scarti della lavorazione del riso: si prende la buccia, la si cuoce in particolari fornaci prive d’ossigeno (come quelle dei cementifici) e si ottiene silicio puro, privo di carbonio, che può essere addizionato al cemento. In questo caso si riutilizza uno scarto per produrre un prodotto di larghissimo consumo senza ulteriori emissioni di CO2.

Le idee per fare cemento risparmiando energia e risorse, quindi, non mancano di certo. Il problema, però, non è come si fa il cemento ma come lo si utilizza: poco importa se il cemento utilizzato per invadere un ambiente incontaminato sia a basso impatto ambientale…

Fonte: EcoBlog.it