Le grandi metropoli hanno pressochè esaurito gli spazi da dedicare ai parchi e ai percorsi ciclabili, facendo delle green city quasi un’utopia. Ma se ci fosse una soluzione e si trovasse proprio sotto i nostri piedi?

A New York, la vecchia stazione della metro nel Lower East Side di Manhattan ha stimolato la nascita di un progetto innovativo per rinverdire e riqualificare gli spazi in disuso. Si tratta del Lowline Project, firmato da James Ramsey del Raad Studio, che si propone di realizzare la prima foresta sotterranea del mondo. L’apertura di questo spazio rivoluzionario potrebbe avvenire nel 2018, ma intanto è già possibile averne un assaggio visitando il Lowline Lab, un laboratorio temporaneo per testare lo sviluppo e la crescita delle piante nel futuro parco underground. Grazie ad un’apposita tecnologia, denominata luce solare remota, sarà possibile godere di una lussureggiante vegetazione in tutte le stagioni, in un’area sottratta all’inquinamento e al traffico della grande metropoli.

Dettaglio del Lowline Lab

Un simile progetto di riqualificazione del sottosuolo urbano è in sviluppo anche a Londra, un’altra potenziale green city del futuro. Qui le linee dismesse della metropolitana verranno utilizzate per creare percorsi ciclabili e pedonali sotterranei, con tanto di negozi e ristoranti. La cosiddetta London Underline sarà completamente autosufficiente grazie all’uso di una particolare pavimentazione in grado di convertire l’energia cinetica, prodotta dal movimento di pedoni e ciclisti, in elettricità. Tutto ciò permetterà non soltanto di spostarsi in modo ecologico, ma di risparmiare una considerevole quantità di tempo, e in tutta sicurezza. Sempre a Londra potrebbe inoltre essere realizzato un altro progetto dedicato alla mobilità sostenibile: la Cycle Superhighways, un’autostrada dedicata esclusivamente alle biciclette.

La stazione abbandonata di Aldwych

Ecco dunque cosa ci aspetta in futuro: spazi verdi  e percorsi ecologici non tradizionali, innovativi e anche underground. La riconversione delle grandi metropoli in green city è infatti possibile proprio sfruttando gli spazi abbandonati e le nuove tecnologie per creare ambienti sempre più ecosostenibili.