Plantagon, ecco il nome della società americana che già diversi anni fa presentò il progetto inerente alla realizzazione di una serie di grattacieli “serre” in grado di riscrivere il concetto di agricoltura.

Tale progetto proponeva appunto la costruzione di mega-serre all’interno delle quali coltivare legumi ed ortaggi al riparo dall’inquinamento e a costi ridotti in virtù del fatto che tali strutture fossero realizzate in città.

Le sensazioni di allora furono contrastanti ma allo stato attuale delle cose, ebbe ragione Plantagon che pochi giorni fa ha firmato l’accordo relativo alla costruzione della struttura  a Linköping(Svezia).

“Plantscraper”, il grattacielo-serra, sostituisce ciò che in fase progettuale sarebbe dovuta essere una cupola geodetica. Tale edificio sarà il Centro Nazionale di Eccellenza per l’agricoltura urbana e una parte di esso sarà un laboratorio nel quale gli scienziati svilupperanno nuove tecnologie di agricoltura urbana appunto.

Tra le spesse pareti di vetro, le piante saranno coltivate in vaso prima di essere spostate su dei vassoi disposti intorno ad una gigantesca elica centrale. Man mano che le piante crescono e dunque i vassoi si appesantiscono, si spostano lentamente verso il nucleo centrale in basso, pronte per essere raccolte quando avranno raggiunto il fondo. Concime e  residui vegetali raccolti lungo il cammino e convertiti in biogas alimenteranno i sistemi termici della serra urbana.

Secondo i ricercatori, questi nuovi metodi di agricoltura porteranno nuove soluzioni di sviluppo dal punto di vista energetico e termico oltre che per i rifiuti e per l’acqua, praticamente vi saranno benefici sulla vita cittadina quotidiana. Insomma non solo verdure attraverso il Grattacielo-Serra.